Nella giornata di mercoledì, il greggio ha chiuso in ribasso a causa dei timore che il taglio della produzione decisa dall'Opec e dalla Russia possa non
Nella giornata di mercoledì, il greggio ha chiuso in ribasso a causa dei timore che il taglio della produzione decisa dall’Opec e dalla Russia possa non essere sufficiente a ridurre l’eccesso di offerta in maniera tempestiva. Un ulteriore fattore di tensione è stato rappresentato dall’incremento delle scorte di carburante negli Stati Uniti.
Il Wti ha chiuso a 49,77$, in ribasso di 1,14$ ossia del 2,24%. Il Brent ha terminato la sessione a 53,00$, in ribasso di 0,52$ ossia dello 0,97%.

Il Wti ha chiuso al di sotto della soglia psicologica dei 50$ al barile a seguito della pubblicazione del rapporto settimanale sulle scorte dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia). Secondo il documento, nella settimana conclusasi il 2 dicembre, le scorte di greggio sono diminuite con le distillerie che hanno incrementato la produzione, mentre le scorte di benzina e di distillati sono aumentate.
Per l’Eia, le scorte di greggio commerciale sono scese di 2,5 milioni di barili, per un totale di 458,8 milioni di barili. Gli analisti attendevano una riduzione di circa 1 milione di barili.
Al contrario, le scorte di benzina sono aumentate più del previsto. L’Eia ha annunciato un incremento delle scorte di benzina pari a 3,4 milioni di barili a fronte dell’aumento previsto di 1,9 milioni di barili.
Le scorte di distillati sono salite di 2,5 milioni di barili. Si prevedeva un calo di 1,8 milioni di barili.

Nella giornata di giovedì, la pressione di vendita dovrebbe continuare a causa dei dubbi circa la reale efficacia della riduzione della produzione da parte dell’Opece e della Russia. L’accordo non sta per fallire, ma i timori sono abbastanza seri da portare trader già ottimisti a ridurre le loro posizioni al rialzo.
L’azione del prezzo suggerisce che gli investitori potrebbero spingere i prezzo verso aree di valore di breve periodo, dove attendere di vedere gli sviluppo dell’accordo sulla riduzione della produzione nelle prossime settimane.
Anche qualora l’Opec e i produttori esterni al cartello attuassero le originali proposte di riduzione della produzione, gli esperti dubitano che i tagli previsti siano sufficienti a produrre effetti sull’offerta nel breve periodo. Alcuni ritengono che, considerati i dati attuali, una significativa riduzione dell’offerta non si verificherà fino al 2017 inoltrato, poiché la produzione dell’Opec e della Russia è ai massimi storici
Inoltre, nella giornata di martedì, l’Eia ha annunciato di aspettarsi che la produzione interna di greggio per il 2016 e il 2017 diminuisca meno di quanto originariamente previsto.
L’Opec e i produttori che non fanno parte del cartello si incontreranno a Vienna nel fine settimana per decidere dei dettagli dell’accordo sulla riduzione della produzione, che punta a un calo compreso tra gli 1,2 e gli 1,5 milioni di barili al giorno.
Per i trader del Wti, l’obiettivo al ribasso è compreso tra i 48,62$ e i 47,72$. Nel breve periodo, il Brent dovrebbe scendere tra i 51,12$ e i 50,13$. Queste sono considerate aree di valore.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.