Petrolio Analisi fondamentale del 5 gennaio, Previsioni

Nella giornata di mercoledì, il greggio si è mosso in maniera incerta dopo la netta inversione al ribasso della sessione di martedì. La tendenza negativa non è proseguita e ciò suggerisce come indecisione da parte degli investitori e perdurante volatilità. Nella giornata di ieri, i prezzi sono stati sostenuti da dal deprezzamento del dollaro e dall’ottimismo circa la capacità del piano dell’Opec sui tagli alla produzione di provocare la riduzione dell’eccesso di offerta e alla stabilizzazione dei prezzi.

I trader, hanno, inoltre, risposto alle notizie secondo cui il rapporto settimanale sulle scorte che l’Agenzia degli Stati Uniti pubblicherà nella giornata di giovedì mostrerà un calo di 1,7 milioni di barili.

Il Wti con scadenza a marzo ha chiuso a 54,22$, in rialzo di 0,93$ ossia dell’1,75%. Il Brent con scadenza a marzo ha terminato la sessione a 54,46$, in rialzo di 0,99$ ossia dell’1,78%.

Previsioni

Durante la sessione di giovedì, il prezzo del greggio potrebbe essere sostenuto dalla pubblicazione del rapporto dell’American Petroleum Institute (Api), dal contenuto potenzialmente favorevole al rialzo.

Nella giornata di mercoledì, l’Api ha annunciato che, durante la settimana precedente, le scorte di greggio degli Stati Uniti hanno subito una contrazione di 7,4 milioni di barili. Il dato è di gran lunga superiore alla riduzione prevista, compresa tra gli 1,7e i 2,2 milioni di barili, e segna la quinta settimana di declino su sette. La contrazione riscontrata durante la settimana conclusasi il 30 dicembre rappresenta, inoltre, il calo maggiore dal mese di settembre.

Tuttavia, i guadagni potrebbero essere limitati, dato il netto aumento delle scorte di benzina e di distillati, che registrano l’incremento maggiore dell’anno.

Le scorte di benzina sono aumentate di 4,25 milioni di barili a fronte dell’incremento atteso di 1 milione di barili. La crescita delle scorte di distillati è ancora maggiore, giungendo a 5,24 milioni di barili.

Le scorte di greggio depositate presso Cushing in Oklahoma sono aumentate, ma meno del previsto: 482000 barili in più a fronte dei 900000 previsti.

A mio parere, nel breve periodo, il prezzo del greggio rimarrà nella gamma di oscillazione. Tuttavia, mentre gli investitori tentano di elaborare i dettagli del programma dell’Opec sulla riduzione della produzione, si potrebbe assistere a volatili variazioni della direzione.