Perché mercati azionari crollano? Colpa della stretta monetaria

I prezzi degli asset finanziari sono come i moti mareali, salgono e scendono. Però ci sono dei momenti in cui la bassa marea si protrae a lungo, proprio come da agosto scorso sta accadendo nei mercati mondiali.

Se controlliamo, infatti, l’andamento dei titoli azionari presi singolarmente e non l’andamento degli indici generali, noteremo che una fetta non trascurabile di titoli è in correzione al ribasso addirittura da inizio 2021. La seconda metà del 2020 sui mercati finanziari è andata in scena la “grande abbuffata”, poi piano piano, quasi in punta di piedi, i primi investitori che avevano preso a prestito denaro a interessi zero o negativi, hanno iniziato a restituire consapevoli che la festa non sarebbe durata allungo.

Ed infatti ad agosto 2021 Jerome Powell, presidente del Federal Reserve System, inizia ad avvisare tutti che la festa sta per finire e che la banca centrale degli Stati Uniti avrebbe avviato il tapering, che altro non è se non la riduzione degli acquisti di titoli.

Fed, Bce, BoE, BoJ e tutte le altre banche centrali nella prima metà del 2020 avevano inondato il sistema monetario di dollari, euro, sterline, yen, nel tentativo di favorire il credito a interessi zero se non addirittura negativi.

Ebbene, come è possibile leggere in questo editoriale di Teleborsa, ancora una volta i fondi non sono stati utilizzati primariamente per facilitare il credito di imprese e famiglie, ma per facilitare il credito a chi prende a prestito per investire in Borsa e poi spera di restituire incassando per sé il guadagno. E questa volta i guadagni sono stati colossali.

Tutto legittimo, ma è quello che sta accadendo da qualche mese a questa parte. E così gli investitori che sono arrivati in ritardo, quelli che hanno investito nel corso del 2021, si sono ritrovati nel bel mezzo dell’attività di take profit (prese di profitto) da parte di chi i guadagni li aveva già fatti nel 2020 investendo presto, subito, appena ottenuti i soldi in prestito dalle banche a tassi di interesse stracciati.

Adesso bisogna restituire i prestiti, e bisogna farlo prima che le banche centrali alzino i tassi di interesse altrimenti gli interessi sui soldi presi in prestito per operare investimenti saliranno.

Ecco, se i mercati azionari crollano è per questo motivo principale. Poi viene la pandemia, poi la crisi immobiliare in Cina, poi la crisi in Ucraina. Quasi… Quasi, questi ultimi eventi citati hanno funto e fungono da giustificazioni per quanti si ritirano dopo la grande abbuffata.

Perché mercati azionari crollano: quando finirà?

Bisogna considerare le correzioni terminate o balleremo ancora per tutto il 2022? Lo si diceva già a fine 2021: balleremo per tutto il 2022.

Ogni qualvolta le banche centrali annunceranno un innalzamento dei tassi di interesse, o annunceranno una seppur minima modifica alla politica monetaria che va contro gli interessi dei mercati finanziari, le borse andranno in rosso.

Del resto, lo dice anche il BlackRock Investment Institute che le cose stanno così.

Per quest’anno, sarà meglio attendere prima di comprare. E sarà utile comprare solo azioni molto scontate e avendo come prospettiva di investimento un orizzonte ampio che guarda oltre questo anno.

Il 2022, va considerato piuttosto un anno di acquisto dei titoli a prezzi scontati per poi beneficiare della ripresa nei prossimi anni.

Mentre c’è chi fa take profit perché deve restituire i soldi presti a prestito prima del rialzo degli interessi, altri investitori potranno approfittare dei “saldi 2022” nei mercati azionari.