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Per chi opera sull’Euro, ottobre sarà un mese pazzesco

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Oct 3, 2017, 09:30 UTC

L’andamento del prezzo di settembre per la coppia EUR/USD suggerisce fortemente che gli investitori dovrebbero prepararsi ad un mese volatile. La

Per chi opera sull’Euro, ottobre sarà un mese pazzesco

L’andamento del prezzo di settembre per la coppia EUR/USD suggerisce fortemente che gli investitori dovrebbero prepararsi ad un mese volatile. La combinazione di fattori fondamentali e tecnici dovrebbe smuovere il mercato durante il mese di ottobre.

A luglio ed agosto, comprare sembrò facile per i trader rialzisti quando la Fed millantava un terzo aumento dei tassi prima della fine dell’anno, mentre le entrate del Ministero del Tesoro erano in calo. Inoltre, un fraintendimento di commenti del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi alimentò lo spirito speculativo.

Ad ogni modo, il 7 settembre si arrivò ad un brusco arresto quando la Banca Centrale Europea (BCE) mantenne i tassi d’interesse allo 0% affermando di essere pronta ad incrementare il programma d’acquisto di asset se necessario, reprimendo qualsiasi possibilità di una spinta ribassista.

Il presidente Mario Draghi affermò che bassi tassi d’inflazione indicano che una “notevole manovra” di politica monetaria rimane necessaria, come minimo, fino alla fine dell’anno. Ma aggiunse che la banca centrale avrebbe deciso in autunno – nella riunione di ottobre – sullo stato del suo programma di acquisto di asset per l’anno prossimo.

“Il Consiglio Direttivo conferma che gli acquisti netti di asset, ad un ritmo di 60 milioni di euro al mese, sono previsti fino alla fine di dicembre 2017 o più, se necessario”, replicò Draghi in una conferenza stampa.

“In autunno, decideremo la calibrazione dei nostri strumenti di politica oltre la fine dell’anno”, evidenziò Draghi.

Bene, ottobre è arrivato e gli investitori ora attendono con ansia la riunione sui tassi d’interesse della BCE del 26 ottobre.

Ad ogni modo, i trader dell’EUR/USD ora affrontano una sfida più impegnativa dalla Fed se ci si fida dell’andamento del prezzo sui grafici perché, il 20 settembre, la Fed non ha smentito la possibilità di un terzo innalzamento dei tassi entro la fine dell’anno. La settimana scorsa, la presidente della Fed Janet Yellen ha anche confermato il bisogno di un altro aumento dei tassi.

L’EUR/USD ha raggiunto un massimo il 7 settembre con la decisione della BCE e i commenti di Draghi. Un altro massimo è stato raggiunto il 20 settembre con la dichiarazione sulla politica monetaria della Fed e la scorsa settimana, poi la coppia è stata venduta a causa dell’incertezza sulle elezioni tedesche e le forti dichiarazioni della Yellen.

Chiaramente, chi opera sull’euro sta subendo l’influenza del cambiamento improvviso della Fed riguardo il sentiment e questo potrebbe essere qualcosa di cui non si era tenuto conto mentre si continuava ad investire sulla singola valuta. Inoltre, mi sembra di ricordare che qualche investitore diceva che il dollaro non avrebbe mai recuperato perché la BCE stava assumendo più potere della Fed. L’andamento dei prezzi dello scorso mese suggerisce il contrario.

EURUSD Mensile

Analisi Tecnica Mensile

Il mese scorso, l’EUR/USD ha raggiunto il massimo a 1.2092, poco al di sotto del livello 50% a lungo termine a 1.2166. La successiva svendita ha formato un’inversione di prezzo di chiusura potenzialmente ribassista sul grafico mensile.

Il modello grafico pone le basi per l’andamento del prezzo di questo mese.

Rompere quota a 1.2092 bloccherà l’inversione di prezzo di chiusura e segnalerà una ripresa della tendenza rialzista. Questo potrebbe creare un momentum sufficientemente rialzista da alimentare un ulteriore rally verso 1.2166-1.2597.

D’altra parte, Rompere quota a 1.1716 confermerà l’inversione di prezzo di chiusura e segnalerò di vendere invece che comprare ai livelli di prezzi correnti.

La gamma a breve termine è 1.0339-1.2092. Se una svendita prendesse piede intorno a 1.1716 allora aspettatevi un’eventuale rottura verso la zona di ritracciamento a 1.1216-1.1009.

EURUSD Mensile a Breve Termine

Previsioni

Con la possibilità di un innalzamento dei tassi della Fed attualmente intorno al 71%, è probabile che questo numero cresca se i dati economici continuassero a supportare la prossima mossa della Fed. Di particolare importanza saranno i dati sul lavoro e sull’inflazione.

Se la BCE e Draghi continuassero a lasciar spazio per altri stimoli fino alla fine dell’anno con l’alta possibilità di un aumento dei tassi della Fed, allora per l’EUR/USD ci potrebbe essere una svendita improvvisa.

Se i dati economici USA e Draghi creassero molta incertezza allora aspettatevi della volatilità ed una mossa in entrambi le direzioni. Gli investitori dell’EUR/USD dovranno decidere se vendere la coppia a 1.1716 e chiudere in zona di profitto o farsi strada nel mercato fino a 1.2092.

Se non riuscissero a prendere una decisione allora aspettatevi una mossa in entrambe le direzioni a breve termine a 1.1716-1.2092 finché gli investitori non riescano a trovare abbastanza chiarezza per prendere una saggia decisione.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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