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Oro in leggero rialzo in scia a acquisti speculativi moderati

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 24, 2016, 08:44 UTC

Venerdì, in una giornata caratterizzata da un bassissimo volume di scambi, il prezzo dell'oro si muove in leggero rialzo; salvo un'impennata rialzista, il

Oro in leggero rialzo in scia a acquisti speculativi moderati

Venerdì, in una giornata caratterizzata da un bassissimo volume di scambi, il prezzo dell’oro si muove in leggero rialzo; salvo un’impennata rialzista, il mercato si appresta a chiudere in rosso per la settima settimana consecutiva. La scorsa settimana l’oro è sceso ai minimi degli ultimi 10 mesi, in ribasso di oltre 200 $ da quando, l’8 novembre scorso, Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali negli USA.

Sebbene il programma di Trump di ricostruzione dell’America attraverso un aumento della spesa pubblica e tagli alle tasse sia stato giudicato inflazionistico da parte dei mercati, l’interesse nei confronti dell’oro non ne ha risentito. A premere sul mercato negli ultimi due mesi sono stati invece i rendimenti dei titoli del Tesoro USA in aumento, il rally del dollaro USA ai massimi degli ultimi 14 anni e le aspettative per almeno tre incrementi dei tassi Fed nel corso del 2017.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre vengono negoziati a 1134,70 $, in rialzo di 4,00 $ (+0,35%).

Rapporti economici dagli USA

Per quanto riguarda i dati economici, nella giornata di venerdì segnaliamo le vendite di nuove case negli USA, salite il mese scorso del 5,2%, un valore superiore alle aspettative. In valore assoluto sono state vendute 592.000 unità, sopra le 563.000 del mese precedente e le 575.000 unità previste.

Il dato rivisto dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università di Michigan è in linea con le aspettative a 98,2, in leggero miglioramento rispetto al lettura precedente 98,0.

FOREX

Il dollaro USA si mantiene in quota contro un paniere delle principali valute estere; molti fra i principali operatori si sono disposti a bordo campo in vista del lungo fine settimana di Natale. I future sull’indice del dollaro USA con scadenza a marzo sono in rialzo di circa il 5% dall’elezione di Trump, favoriti principalmente dallo tassi di interesse sui titoli del Tesoro USA in aumento. Il viene negoziato in questo momento a 103,01, in ribasso di 0,086 (-0,0 8%).

Nella giornata di venerdì il mercato del dollaro australiano continua a perdere forza, attestandosi leggermente sopra il minimo del 24 maggio a 0,7145; la fiacchezza del mercato è imputabile principalmente alla divergenza fra le politiche monetarie della Reserve Bank of Australia e della Federal Reserve USA. I trader sono anche preoccupati in vista di un possibile peggioramento del rating sul credito del paese.

Energia

Venerdì i future sul petrolio greggio West Texas Intermediate con scadenza a marzo si muovono in ribasso, all’interno di una gamma di oscillazione ristretta. Il mercato sembra in ripresa rispetto a un avvio fiacco in vista di un probabile aumento di produzione dalla Libia. Ciò nonostante, gli investitori paiono ottimisti rispetto a un possibile accordo fra paesi Opec e non per tagli alla produzione con l’inizio ufficiale il programma, il 1 gennaio.

I future sul gas naturale con scadenza a marzo si muovono in netto rialzo in vista di temperature più basse del previsto nel mese di gennaio, con un possibile aumento di domanda e di prelievi alle scorte.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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