Come avevamo indicato nelle nostre previsioni, i prezzi dell’oro si stanno preparando al periodo festivo con scarse negoziazioni e con la liquidità
Come avevamo indicato nelle nostre previsioni, i prezzi dell’oro si stanno preparando al periodo festivo con scarse negoziazioni e con la liquidità destinata a ridursi; ciò comporterà una minore volatilità e una fase di consolidamento con range di trattazione ristretti sia per oggi che per i prossimi giorni. I prezzi del metallo aurifero subiranno l’influenza negativa dell’incremento della moneta statunitense in uno scenario che contribuirà a rendere tali prezzi più deboli. L’offerta dell’oro si mantiene stabile mentre la domanda sta lentamente diminuendo sui mercati auriferi più importanti. L’Asia è il principale consumatore di oro ma, con la Cina che sta introducendo limitazioni all’importazione del metallo prezioso e l’India che ha provveduto ad alcune demonetizzazioni, e probabilmente porrà dei limiti alle importazioni di oro in futuro, potremmo assistere a una forte riduzione della domanda del metallo prezioso nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Per questo motivo, c’è da aspettarsi che tutti i balzi di questa materia prima vengano pesantemente venduti dai ribassisti nel prossimo futuro e, a meno che lo scenario mondiale non cambi in modo fondamentale e drammatico, non vediamo come la domanda possa tornare ai livelli precedenti.
Ieri anche i prezzi del petrolio sono stati negoziati in un ristretto range di consolidamento, destinato a continuare nel periodo festivo. Nel corso della giornata odierna verranno resi noti i dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, che sono previsti in leggero calo in linea con i prossimi tagli della produzione. Prevediamo un po’ di volatilità ma non ci aspettiamo che i dati possano determinare un rialzo dei prezzi del combustibile al di fuori dell’attuale range di andamento. Crediamo che i prezzi si manterranno all’interno di un range compreso tra i 50$ e i 55$ nelle settimane a venire, in attesa dei dati che mostreranno gli effetti della riduzione delle estrazioni, prima di fare la prossima mossa. Come già indicato in passato, riteniamo che la regione compresa tra i 55$ e i 60$ sarà un prezzo congruo per il greggio e che dovrebbe risultare soddisfacente per i produttori, per il momento.
Ieri, sebbene i prezzi dell’argento abbiano evidenziato un recupero, crediamo che questo metallo, nelle prossime settimane, continuerà ad essere trattato a livelli di debolezza visto che l’incremento del dollaro statunitense comincia a produrre i propri effetti a tutti i livelli del mercato. L’argento è destinato a mostrare una performance migliore rispetto all’oro, ma ciò non significa che si avvierà verso una tendenza rialzista, semplicemente che riuscirà a fronteggiare il rafforzamento della moneta statunitense in modo migliore rispetto alle altre materie prime.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.