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Mediobanca, ok BCE a Del Vecchio, ma è solo un ponte verso Generali 2022

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Aug 27, 2020, 07:16 UTC

Scalata Mediobanca, Del Vecchio e la sua Delfin ottengono il benestare della BCE, ma è solo un ponte verso Generali 2022.

mediobanca

Leonardo Del Vecchio ha ottenuto dalla Banca centrale europea (BCE) l’autorizzazione a salire dall’attuale 9,9% di Mediobanca, al più sostanzioso 20% che di fatto dà a questi un ampio potere anche nella prossima composizione del consiglio di amministrazione di Mediobanca spa (MB).

Delfin, che aveva avanzato la richiesta alla BCE attraverso la Banca d’Italia, ha ricevuto una comunicazione diretta dall’Eurotower.

Tornando al consiglio di amministrazione, il rinnovo in Piazzetta Cuccia è previsto per il prossimo 28 di ottobre, Del Vecchio si è impegnato con la BCE a non presentare propri candidati. Tuttavia è improbabile che il fondatore di Luxottica non metterà all’interno del board di Mediobanca suoi fidati. Si profila all’orizzonte una lista di indipendenti da candidare o l’appoggio di una lista di minoranza che verrà costituita dall’investitore anglo-italiano Bluebell, riporta Il Sole 24 Ore.

Certo è che Del Vecchio dovrà muoversi con delicatezza, non potrà arrecare scossoni al cda di Mediobanca perché è molto gradito dagli investitori istituzionali scrive ancora Il Sole 24 Ore.

Mediobanca non il vero obiettivo di Del Vecchio e Delfin

In realtà Mediobanca è forse solo un ponte di congiunzione per Del Vecchio e la sua Delfin, per raggiungere le Assicurazioni Generali spa (G) il cui consiglio di amministrazione verrà rinnovato nel 2022.

Al momento Delfin possiede il 5% circa di Assicurazioni Generali, ma Mediobanca partecipa al capitale con il 13%. Ecco quindi spiegato la scelta di possedere una quota maggiore della “banca costruita intorno a te”: poter così influenzare, anche indirettamente, le scelte del board di Assicurazioni Generali.

La scalata verso Assicurazioni Generali

La strada verso il dominio di Assicurazioni Generali non sarà facile per il fondatore di Luxottica, perché gli interessi in gioco sono molti e in pochi potrebbero essere disposti ad assecondare la sua visione di egemonizzare il colosso assicurativo italiano.

Gli ostacoli sul cammino sono tanti, a partire dall’acquisto delle azioni di Mediobanca. Per ora Delfin ha il 9,9% e dovrà trovare alleanze che ne permettano la salita al 20%, cioè chi sia disposto a vendere quote importanti di azioni Mediobanca.

Andamento delle azioni Mediobanca spa

L’autorizzazione data dalla Bce a Delfin è giunta ieri a mercati ancora aperti. La notizia si è diffusa presto e il titolo ha guadagnato in modo significativo portandosi a 7,44 euro ad azione, in aumento del +2,51% (+0,18 euro).

Il titolo non ha ancora recuperato le perdite causate dalla pandemia, il prezzo di una azione MB prima delle forti vendite iniziate da metà febbraio in poi si attestava tra i 10,40 euro e i 9 euro.

Andamento di EssilorLuxottica

Ottimo il guadagno di EssiloLuxottica (OOTC) presso la Borsa di New York, che ieri ha chiuso con un forte incremento del +4,22% a 134,5 USD di valore (+5,45 USD).

Anche in questo caso il titolo risente ancora della situazione di incertezza internazionale, ad inizio anno una azione EssilorLuxottica valeva circa 157 USD.

 

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Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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