Male Leonardo

La condanna del quasi ex amministratore delegato di Leonardo, Mauro Moretti, costa davvero molto al colosso della Difesa.

I 7 anni comminati a Moretti come ex ad di Rete Ferroviaria Italiana e quindi tra i responsabili della strage di Viareggio nel 2009, costituiscono un punto di partenza per la ripida discesa del titolo di Leonardo.

La sentenza emessa dal Tribunale di Lucca a fine gennaio è stata recepita sensibilmente dal mercato e ha preparato il territorio ad un insieme di notizie che hanno catalizzato l’attenzione negativa su Piazza Monte Grappa.

Oggi il titolo conosce una flessione del -1,59% a 11,73 euro, ma la tensione generata dall’accusa  austriaca verso Airbus, colpevole di frode secondo Vienna, non fa che implementare il rischio di ulteriori ricadute.

Nel dettaglio, si contesta al costruttore francese l’ordine di 2 miliardi di euro per 18 jet Eurofighter eseguito nel 2003: il gruppo ATR che produce i velivoli in questione è partecipato anche da Leonardo.

Il che rappresenta una criticità non da poco in seno a Leonardo, specie in un momento in cui la credibilità del gruppo sembra essere minata da più parti.

Nonostante siano diverse le candidature per il dopo Moretti, con Alfredo Altavilla, responsabile dell’area Emea di Fca e Fabrizio Giulianini ex ceo di Selex Es (divisione elettronica) a guidare il ventaglio di nomi possibili, il problema potrebbe essere rappresentato dalle tempistiche.

La mancata conferma dell’attuale ad Moretti potrebbe essere recepita molto negativamente dai mercati, costituendo un grave segnale di discontinuità nello svolgimento della programmazione societaria e nelle strategie future.

Una decisione rapida sarà necessaria ma Leonardo ha tempo fino ad aprile, dal momento che il termine per il rinnovo delle cariche nelle società pubbliche (Leonardo ha come azionista di maggioranza il Ministero del Tesoro) ammonta a 25 giorni prima dell’assemblea: questa avrà luogo nella prima metà di maggio.

Leonardo sta volando verso cieli burrascosi.