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L’Oro si Apre un Varco e Sembra Pronto per Maggiori Rialzi

Da:
Colin First
Aggiornato: Feb 9, 2017, 08:26 UTC

Nel corso delle ultime settimane, l’oro è stato uno dei pochissimi strumenti in grado di trarre i maggiori benefici dalla debolezza del dollaro

L’Oro si Apre un Varco e Sembra Pronto per Maggiori Rialzi

Nel corso delle ultime settimane, l’oro è stato uno dei pochissimi strumenti in grado di trarre i maggiori benefici dalla debolezza del dollaro statunitense; abbiamo visto sia l’euro che la sterlina esitare e non approfittare pienamente di questa opportunità a causa dei propri problemi interni, mentre l’oro è stato l’unico strumento che ha tranquillamente proseguito il proprio percorso contro la moneta statunitense. La tendenza rialzista dell’oro prosegue ormai da un paio di mesi e dobbiamo dire che è a dir poco sorprendente, visto che la maggior parte degli analisti aveva escluso qualsiasi possibilità di recupero per il metallo aurifero appena due mesi prima. Con il rialzo dei tassi d’interesse operato dalla Fed lo scorso dicembre e la conferma di ulteriori rialzi previsti per l’anno corrente, ci si aspettava un generale spostamento dei fondi dal mercato aurifero per confluire sul dollaro statunitense, ma il perdurare dei rischi mondiali e dei timori hanno permesso che l’oro restasse in una fase di domanda. I rischi non dipendono soltanto da Trump e dalla propria squadra, ma si sono allargati a tutto il globo e riguardano i timori per la Brexit, le elezioni francesi con la possibilità che anche questo Paese abbandoni l’euro e le elezioni in Germania, nella seconda parte dell’anno, con la possibilità che la Merkel possa perdere. La Merkel è stata una forte sostenitrice dell’euro e la sua sconfitta potrebbe mettere in pericolo tutta l’eurozona. In tale scenario di incertezze e forti rischi, abbiamo visto sempre più fondi confluire sul mercato aurifero che, nel corso delle ultime 24 ore, ha infranto il livello dei 1220$ per marciare oltre i 1230$, pronto a dirigersi verso ulteriori rialzi.

Ieri i prezzi del petrolio hanno subito un ribasso senza alcun dato fondamentale che potesse giustificare tale andamento. Ciò nonostante, i prezzi sono rimasti all’interno della propria gamma di oscillazione tra i 50$ e i 55$; come abbiamo indicato nel corso delle ultime settimane, prevediamo che questo range sia destinato a tenere per questa prima metà dell’anno, con la possibilità di vedere una mossa verso la gamma compresa fra i 55$ e i 60$ nella seconda parte dell’anno.

Anche i prezzi dell’argento sono saliti, in linea con quelli dell’oro, e questa tendenza è destinata a continuare nel breve termine dato che i timori per i rischi mondiali persistono su tutti i mercati, limitando così gli investimenti su beni considerati a maggior rischio, quali il mercato azionario, e aiutando una grande parte dei capitali a confluire verso investimenti più sicuri quali l’oro e l’argento.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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