Venerdì i prezzi dell’oro chiudono in rialzo, avendo recuperato leggermente nel corso della giornata, a seguito dell’incameramento dei profitti da parte
Venerdì i prezzi dell’oro chiudono in rialzo, avendo recuperato leggermente nel corso della giornata, a seguito dell’incameramento dei profitti da parte dei trader e degli investitori che avevano acquistato il dollaro statunitense in notevoli quantità dopo il rialzo dei tassi d’interesse operato dalla Fed che ha altresì indicato che provvederà ad effettuare ulteriori rialzi dei tassi nel 2017. Tale politica dovrebbe mantenere sostenuto il dollaro statunitense e i redditi rivenienti almeno per i prossimi mesi. Nelle nostre precedenti previsioni avevamo menzionato che qualsiasi balzo dei prezzi dell’oro doveva essere visto come un’opportunità per ridurre le posizioni di questa materia prima, che continuerà ad essere ribassista nel breve e medio periodo. Tuttavia, con il periodo festivo, è importante stabilire degli stretti stop loss, senza prendere una specifica direzione su qualsiasi strumento, poiché la liquidità sarà scarsa nelle prossime due o tre settimane e gli speculatori potrebbero approfittare di questo momento per influenzare la direzione dei prezzi. Detto questo, consigliamo di negoziare con stretti stop losse, inoltre, prevediamo che i prezzi del metallo aurifero trovino un buon supporto nella regione dei 1100$, cosa di cui i trader devono tener conto.
Anche i trader del petrolio hanno utilizzato la correzione del prezzo della moneta statunitense come un’opportunità per spingere i prezzi del combustibile in rialzo, assestato sopra i 53$, mentre scriviamo. Come già detto in passato, crediamo che i prezzi del petrolio si stabilizzeranno nella regione tra i 55$ e i 60$, nel breve e medio periodo, dato che gli accordi raggiunti tra i produttori OPEC e quelli al di fuori del cartello cominceranno a decorrere dal mese di gennaio 2017. Fintanto che ciò si verifica, e gli effetti avranno una riflessione sui dati, riteniamo che i prezzi del greggio oscilleranno in questa direzione, anche in accordo con la forza del dollaro statunitense. Ora, con un dollaro rialzista, i prezzi del petrolio rimarranno contenuti e, in aggiunta alla poca liquidità delle prossime settimane, prevediamo che il combustibile venga trattato in un range di prezzi ristretto.
Anche i prezzi dell’argento mostrano un lieve recupero, in linea con quelli dell’oro, riuscendo a infrangere in rialzo la soglia dei 16$ ma, come per l’oro, continuano a mostrare una certa debolezza e vulnerabilità che potrebbe influire sui prezzi, se e quando riprenderà il rafforzamento della moneta statunitense. I trader dovranno essere pronti a livelli di trattazione all’interno di un range di oscillazione per i prossimi giorni, dato che il mercato si avvia verso una fase di consolidamento in attesa del periodo delle festività.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.