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L’Oro Raggiunge i Livelli Massimi sulla Base di Dati Economici Ambivalenti

Da:
Colin First
Aggiornato: Feb 9, 2017, 09:04 UTC

Venerdì, e anche oggi, le materie prime mostrano un andamento generalmente positivo a seguito del decremento del dollaro statunitense causato da alcuni

L’Oro Raggiunge i Livelli Massimi sulla Base di Dati Economici Ambivalenti

Venerdì, e anche oggi, le materie prime mostrano un andamento generalmente positivo a seguito del decremento del dollaro statunitense causato da alcuni dati economici piuttosto deboli resi noti venerdì negli Stati Uniti. I prezzi del metallo aurifero avevano preso una batosta nel corso degli ultimi mesi quando la Fed aveva deciso di innalzare i tassi d’interesse e aveva anche indicato che ci sarebbero stati ulteriori rialzi nel corso di quest’anno, quale risultato dei dati economici statunitensi sempre più positivi. Questo avrebbe reso gli Stati Uniti un buon posto dove investire e così abbiamo visto i fondi che venivano spostati dal mercato aurifero per confluire verso la moneta statunitense, e verso altri beni, nella speranza di ottenere maggiori profitti. Tuttavia, con la nuova amministrazione di Trump, i timori per i rischi globali sono aumentati e i prezzi dell’oro sono risaliti stabilmente nel corso delle ultime settimane. Venerdì, alcuni dati economici negli Stati Uniti sono risultati negativi, cosa che non si verificava da qualche tempo; sebbene i dati sull’occupazione si siano rivelati molto positivi, i guadagni salariali medi sono saliti soltanto dello 0,1%, e ciò significa che l’aumento dell’occupazione è riferito unicamente a lavori con basse retribuzioni. Questo potrebbe comportare un ostacolo per la moneta statunitense e ora la Fed dovrebbe riconsiderare quando poter rialzare i tassi d’interesse, prevedendo un possibile dilazionamento di tali rialzi. Ciò sarebbe a totale vantaggio dell’oro e per questo motivo abbiamo visto i prezzi del metallo aurifero muoversi verso i massimi della propria gamma, intorno ai 1220$, sin da venerdì quando i dati sull’occupazione non agricola sono stati resi noti, continuando il proprio positivo andamento anche oggi. Fate attenzione a una rottura in rialzo dei prezzi che, se dovesse accadere, potrebbe portare il metallo prezioso verso il livello dei 1270$.

Negli ultimi due giorni, anche i prezzi del petrolio hanno avuto un andamento positivo, a seguito del decremento della moneta statunitense e alla percezione che i tagli alla produzione sono reali e destinati a proseguire per un lungo periodo di tempo, almeno fintanto che non si verificherà un cambiamento positivo nei prezzi petroliferi. Man mano che tale percezione prenderà corpo, potremmo assistere a uno spostamento dei fondi verso questa materia prima che potrebbe alla fine raggiungere il livello dei 60$.

Anche l’argento ha mostrato un miglioramento nel corso degli ultimi due giorni, muovendosi verso i massimi della propria gamma e sembra che possa migliorare ulteriormente, in linea con quello che stanno facendo i prezzi dell’oro.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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