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L’Oro Prosegue la Propria Fase di Consolidamento ma Quanto Durerà?

Da:
Colin First
Aggiornato: Feb 2, 2017, 09:23 UTC

Ieri i prezzi del metallo aurifero hanno continuato a mostrare notevoli progressi grazie alla debolezza del dollaro che ha dominato i mercati. Al momento

L’Oro Prosegue la Propria Fase di Consolidamento ma Quanto Durerà?

Ieri i prezzi del metallo aurifero hanno continuato a mostrare notevoli progressi grazie alla debolezza del dollaro che ha dominato i mercati. Al momento sembra che ci siano due cose delle quali i trader del dollaro devono tener conto; da una parte, le dichiarazioni e i cambiamenti della politica di Trump e della sua squadra e, dall’altra, devono far fronte alle decisioni della Fed. Durante la riunione dello scorso dicembre, nella quale era stato comunicato l’innalzamento dei tassi d’interesse, la Federal Reserve aveva dichiarato che ci sarebbero stati ulteriori rialzi dei tassi nel corso di quest’anno e ciò aveva portato a un decremento del valore della moneta statunitense. Ieri, i ribassisti dell’oro si aspettavano qualche indicazione da parte della Fed su un rialzo dei tassi, ma dalle dichiarazioni del FOMC non è emerso alcun indizio in tal senso, cosa che ha creato disappunto nei ribassisti del metallo aurifero; questo è il motivo per cui i prezzi dell’oro oggi hanno proseguito la loro corsa verso la regione dei 1215-1220$ restando sostenuti mentre la moneta statunitense rimane debole. Tuttavia, bisogna anche tener conto che, nel corso delle ultime due settimane, questa regione di prezzo si è mostrata come un ostacolo per i rialzisti del metallo prezioso e, se non ci sarà presto un rialzo oltre tale regione, potremmo assistere a un nuovo ribasso dei prezzi auriferi. Domani verranno resi noti i dati sull’occupazione non agricola negli Stati Uniti (NFP); tali dati potrebbero causare una forte volatilità e, considerato che i dati sull’occupazione resi noti dall’ADP sono stati molto positivi, è molto probabile che anche i dati sull’occupazione non agricola risulteranno altrettanto positivi, rafforzando così il ruolo della Fed nel decidere quando dovranno innalzare i tassi d’interesse. Ciò potrebbe annullare le aspettative dei rialzisti dell’oro e questo è il motivo per cui è necessario che i prezzi scoprano le proprie carte prima che i trader entrino in azione.

Il petrolio continua a consolidare i profitti raggiunti nel corso dell’ultimo mese. Questa fase prosegue ormai dall’inizio dell’anno e al momento non ci sono segnali di avvio in una direzione precisa. I produttori sembrano soddisfatti del livello raggiunto dai prezzi del combustibile e si aspettano che la tendenza possa proseguire verso il livello dei 60$ nel secondo semestre dell’anno.

Anche i prezzi dell’argento continuano a rimanere sostenuti, in linea con quelli dell’oro e proseguiranno in sincrono con tali prezzi anche nel prossimo futuro.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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