L’Oro Prosegue il Cammino in Attesa di una Direzione

I prezzi dell’oro sono rimasti stabili per la maggior parte delle ultime 24 ore, con il mercato in modalità di attesa della prossima direzione che prenderà il metallo aurifero. Il dollaro si è rafforzato su tutta la linea, principalmente contro l’euro e la sterlina, ma non è stato in grado di fare molti progressi contro l’oro, almeno fino a questo momento. Per gran parte degli ultimi due mesi, i prezzi del metallo aurifero sono stati caratterizzati da una forte tendenza rialzista di sottofondo, che prosegue tuttora.

I Prezzi dell’Oro Restano Tranquilli

L’incremento del dollaro finora non ha avuto quasi nessun effetto sui prezzi dell’oro; i rialzisti del metallo prezioso restano in attesa della relazione sull’incontro del FOMC, prevista per domani. Ci si attendono dichiarazioni dai toni duri e persino l’indicazione di un rialzo dei tassi d’interesse nel mese di marzo. Ciò comporterà un ulteriore rafforzamento del dollaro, successivamente a tali dichiarazioni, con conseguente pressione sui prezzi dell’oro. L’innalzamento dei tassi nel corso del prossimo mese potrebbe confermare la previsione di almeno tre aumenti dei tassi per quest’anno, cosa che rallegrerebbe particolarmente i rialzisti del dollaro che prenderebbero il controllo, portando la moneta statunitense verso il prossimo leg di corsa rialzista, come ci attende dall’inizio dell’anno.

I Prezzi del Petrolio si Mostrano Stabili

Ieri i prezzi del petrolio sono saliti leggermente ma poi sono rimasti stabili per la maggior parte della giornata non essendoci alcuna notizia che potesse modificare questo andamento. Questo lieve progresso dei prezzi del combustibile, nonostante il rafforzamento della moneta statunitense, dovrebbe essere motivo di incoraggiamento per i rialzisti, tuttavia il rischio di un impatto permane. Non sapendo per quanto tempo ancora verranno portati avanti i tagli alla produzione petrolifera, e con l’aumento delle estrazioni da parte dei Paesi che non prendono parte all’accordo, la pazienza dei produttori si sta già riducendo. Ci sarà probabilmente un incontro fra i produttori dell’OPEC a maggio o a giugno per decidere per quanto tempo ancora intendono proseguire con i tagli della produzione e come penseranno di fronteggiare l’incremento delle scorte di greggio da parte degli altri Paesi, che continuano ad aumentare l’offerta sul mercato mantenendo i prezzi a livelli bassi.

Anche i prezzi dell’argento si muovono debolmente, completamente guidati dai prezzi dell’oro, come si sta verificando ormai da alcune settimane.