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L’Oro Continua a Mostrarsi Rialzista, Ma Quanto Durerà?

Da:
Colin First
Pubblicato: Dec 30, 2016, 10:13 UTC

L’oro continua a essere negoziato a livelli sostenuti per il terzo giorno consecutivo con i rialzisti che sembrano avere il controllo totale del mercato.

L’Oro Continua a Mostrarsi Rialzista, Ma Quanto Durerà?

L’oro continua a essere negoziato a livelli sostenuti per il terzo giorno consecutivo con i rialzisti che sembrano avere il controllo totale del mercato. Tuttavia, bisogna fare attenzione a tali movimenti che si verificano in condizioni di mercato sottile e potrebbero comportare un’inversione di rotta la prossima settimana quando i mercati torneranno ai livelli normali. Questa settimana abbiamo assistito a un generale indebolimento del dollaro statunitense, che ha aiutato a correggere un po’ il rafforzamento della moneta americana iniziato da quando la Fed ha annunciato il rialzo dei tassi e ha previsto ulteriori rialzi nel corso del 2017. Mentre per alcune coppie di divise i rialzi delle ultime 24 ore sono stati rapidamente annullati, l’oro è riuscito a mantenere i propri guadagni in modo migliore rispetto ad altri strumenti, mostrando un incremento negli ultimi giorni appena trascorsi. Un test reale si verificherà la prossima settimana quando il mercato tornerà alla normalità con l’aumento della liquidità; resta da vedere come si comporterà il dollaro in tale situazione.

L’indebolimento della moneta statunitense non è correlato ad alcun dato fondamentale specifico e ciò è il motivo per cui è meglio attendere, piuttosto che essere coinvolti da tali movimenti e prendere la direzione sbagliata. Guardando alla giornata odierna, non ci sono notizie economiche di rilievo e ci possiamo aspettare qualche consolidamento e oscillazione per il resto della giornata. In questo momento, i trader sarebbero ben consigliati a stare lontani da qualsiasi negoziazione e aspettare fino alla prossima settimana quando la situazione si stabilizza.

Anche il petrolio è stato negoziato positivamente, pur non essendo minimamente influenzato dall’indebolimento del dollaro statunitense. Il combustibile è stato negoziato ai livelli massimi della propria gamma di oscillazione ormai da qualche tempo e appare pronto a proseguire tale tendenza a gennaio, quando i mercati torneranno alla normalità. A gennaio cominceranno anche i tagli della produzione petrolifera, secondo gli accordi stabiliti dai produttori, e crediamo che le cose partiranno con il piede giusto, permettendo ai prezzi del petrolio di avviarsi verso i 60$.

Come al solito, ultimamente i prezzi dell’argento hanno seguito quelli dell’oro e abbiamo così assistito a una settimana in cui l’argento è stato negoziato in rialzo a seguito del lieve decremento del dollaro statunitense manifestatosi su tutti i mercati. Tuttavia, finora la mossa dei prezzi dell’argento non è stata molto significativa e ciò fa sorgere la domanda su quello che succederà quando, e se, il rafforzamento del dollaro statunitense dovesse riprendere.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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