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Le Recenti Valutazioni delle Azioni Eni: Dopo la Trimestrale, si Prevede un Target di 20€

Da
Alberto Ferrante
Aggiornato: Aug 8, 2018, 13:51 GMT+00:00

Eni è stata oggetto di sedute molto positive grazie al recupero del greggio. I risultati di fine luglio hanno fatto impennare i rating degli analisti, che, in media, ritengono che la società possa raggiungere i 20€ come target, suggerendo l'opzione “buy”.

eni stock

L’italiana Eni è stata recentemente oggetto di diversi report internazionali, in seguito alle sedute positive dovute al repentino recupero del petrolio.

Il rialzo del greggio ha infatti giovato a tutti i titoli petroliferi, ma Eni ha raggiunto momentaneamente il picco massimo di 16.69€, con un incremento dello 0.06% nell’istante in cui si scrive.

Secondo alcuni analisti, la società potrebbe anche raggiungere i 20€ dopo la prevista “esplosione di volatilità” che si può già anticipare osservando attentamente i grafici delle ultime settimane.

Le azioni di Eni hanno infatti guadagnato il rating “buy” da parte di diversi broker internazionali, con un obiettivo di 18.65€.

Il Gruppo Goldman Sachs ha invece posto un obiettivo di prezzo di 20€, con un giudizio “buy”, mentre Sanford C. Bernstein ha fissato il target a 19 euro, suggerendo ancora una volta “buy”.

Meno spinto il parere di Royal Bank of Canada, che ha fissato il prezzo delle azioni a 18€, suggerendo un rating “neutral”. Ma ad andare effettivamente controcorrente è JPMorgan, che ha stabilito un prezzo di 16€ e ha suggerito il rating “sell” in un report pubblicato giorno 27 Luglio.

Nel complesso, la media internazionale difende comunque un rating “buy” con un prezzo tra i 18 e i 20 euro.

Dopo la diffusione dei risultati del secondo trimestre 2018 anche gli analisti di Mediobanca hanno alzato il prezzo obiettivo, fissato adesso a quota 21 euro, con il rating “outperform”.

La performance di Eni è stata infatti lodevole, con un utile netto a quota 1,25 miliardi di euro e 2,20 miliardi nel semestre. L’utile operativo adjusted è arrivato invece a 2,56 miliardi, in crescita del 152%.

Gli investimenti netti complessivi ammontano a 3,67 miliardi di euro nel semestre, e sono stati finanziati agevolmente dal flusso di cassa organico. L’indebitamento finanziario netto è stabile a 9,9 miliardi.

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato del gruppo, ha parlato di un trend di forte miglioramento della redditività che continua a proseguire dopo il primo trimestre, anche grazie all’ottimo risultato del business G&P, che integra il business del GNL con le attività upstream.

 

Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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