Le condizioni di ipervenduto spingono il lingotto fortemente al rialzo

Giovedì i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono al rialzo con un’azione di trading  ritornata alla normalità con l’inizio dell’anno nuovo.Gli speculatori potrebbero aver colto di sorpresa i venditori a breve termine alimentando un rally di breve termine, ma non bisogna entusiasmarsi troppo per il cambio della tendenza in quanto ci si deve ricordare che il mercato è appena uscito da una prolungata azione al ribasso. L’attuale rally  ha postato una ritracciamento di una rottura del 50% a 1267,50$ a un livello del 61,8% a 1181,40$. La zona di ritracciamento è 1224,45 – 1234,61.

Se si prende in considerazione il ridimensionamento avviato dalla Fed e l’aumento dei tassi d’interesse, il dollaro si prospetta un investimento attraente. Visto che il lingotto è denominato in dollari, gli investitori si aspettano che la domanda estera di oro continui a calare. Se ciò accadesse il lingotto dovrebbe essere messo meno sotto pressione con una pressione di vendita che darà luogo a periodici rally di breve periodo.

Il rally postato dal dollaro e il calo dell’indice dell’industria manifatturiera statunitense hanno contribuito a spingere al ribasso i future sul greggio con scadenza a febbraio. Ma questa situazione di debolezza è stata influenzata anche dalla quantità eccessiva delle scorte e dalla situazione in Sudan.

Da un punto di vista tecnico, il mercato ha incontrato resistenza e ha attratto nuova pressione di vendita in seguito a un test del livello psicologico a 100$ lo scorso 27 dicembre. L’attuale rally da 92,10$ a 100,75$ potrebbe innescare una correzione verso i 96,43$ – 95,40$.

I deboli dati sul PMI provenienti dalla Cina hanno contribuito a spingere la coppia EUR/USD nettamente al ribasso. Ora che i volumi sono rientrati nella normalità, gli investitori maggiori sono ritornati in campo e stanno spingendo la coppia Forex verso livelli più ragionevoli.

Da un punto di vista fondamentale, con il ridimensionamento avviato dalla Fed e con la Banca Centrale Europea che sta valutando nuove forme di stimolo da introdurre nell’eurozona, ci si aspetta che il dollaro ritorni a essere la valuta più favorevole. Si prevede, infatti, che l’euro si indebolisca rispetto al dollaro.

Giovedì le condizioni di ipercomprato e un dollaro forte hanno spinto la coppia GBP/USD al ribasso. Il gap rialzista postato in apertura  dall’Indice del dollaro USA ha costretto la sterlina ad un’inversione che stava lottando contro il massimo del 2013. Sembra che il quadro tecnico propenda al ribasso visto che il mercato si è messo nella condizione di formare un’inversione del prezzo massimo di chiusura. Inoltre, sembra che il mercato si stia preparando per delle correzioni. La tendenza principale si invertirà al ribasso quando verrà violato il fondo a 1,6216.

Da un punto di vista fondamentale il dollaro si rivela un investimento allettante grazie alla manovra di ridimensionamento della Fed. Dall’altro lato però, nonostante i miglioramenti negli altri settori economici, è probabile che la Banca d’Inghilterra non alzerà i tassi d’interesse fino a quando non si registreranno miglioramenti nel mercato occupazionale.