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Le buste paga dei settori non agricoli: il pomeriggio sarà il giorno del dollaro?

Da
Bob Mason
Aggiornato: Feb 3, 2017, 13:50 GMT+00:00

Nella giornata di mercoledì, i mercati sono stati in qualche misura delusi dalla Fed, che non ha preso impegni sulla tempistica dell'innalzamento dei

Le buste paga dei settori non agricoli: il pomeriggio sarà il giorno del dollaro?

Nella giornata di mercoledì, i mercati sono stati in qualche misura delusi dalla Fed, che non ha preso impegni sulla tempistica dell’innalzamento dei tassi. dopo l’annuncio del Fomc, la probabilità di una manovra restrittiva a maggio si attesta ad appena il 35,6%.

È interessante che la dichiarazione abbia praticamente taciuto della svolta politica negli Stati Uniti. Il tema potrebbe essere o meno presente nei verbali della riunione del Fomc.

Il dollaro si è mosso in ribasso, trascinato dai dati sugli Stati Uniti pubblicati nella giornata di giovedì che vanno ad aggiungersi al sentimento negativo. Il costo unitario del lavoro è, infatti, risultato inferiore alle aspettative. La giornata di oggi prevede la diffusione di altri dati macroeconomici sugli Stati Uniti.

La variazione dell’occupazione nei settori non agricoli per il mese di gennaio, pubblicata da Adp nella giornata di mercoledì, è stata certamente impressionante, registrando un incremento di 246000 unità. Tuttavia, come osservato in numerose occasioni, i dati di Adp possono essere notevolmente differenti da quelli del governo federale, che verranno diffusi nella giornata di oggi.

A ogni modo, i dati di Adp lasciano il dollaro vulnerabile a ogni cifra che sia inferiore a 200000. I risultati registrati dal settore manifatturiero degli Stati Uniti in questo mese hanno mostrato non soltanto un rinnovato ottimismo, ma anche un balzo del tasso di occupazione.

Per rimbalzare nel pomeriggio di oggi, il dollaro avrà bisogno di un incremento delle buste paga dei settori non agricoli non inferiore alle 200000 unità. Inoltre, la crescita dei salari dovrà ulteriormente aumentare dopo lo 0,4% in più di dicembre, mentre il tasso di partecipazione e quello di disoccupazione dovranno rimanere stabili.

I dati diffusi nella giornata di giovedì continuano a sollevare preoccupazione per la produttività degli Stati Uniti. Tuttavia, Trump dovrebbe affrontare la questione con misure di politica di bilancio. Negli ultimi tempi, i mercati hanno prestato poca attenzione a questo tema. A ogni modo, la continua crescita dei salari e dell’occupazione, unita alla scarsa produttività, pone l’amministrazione Trump e la Fed nella necessità che tali condizioni cambino a sostegno delle prospettiva di crescita economica.

Come osservato in passato, un mutamento sul fronte dei dati potrebbe muovere il dollaro. Risultati nettamente positivi potrebbero aumentare le probabilità di un innalzamento dei tassi durante l’estate. Le aspettative circa una manovra restrittiva nel primo trimestre dovrebbero, invece, rimanere ampiamente invariate. L’azione della Fed, infatti, impedita dall’incertezza per le politiche della nuova amministrazione repubblicana e i loro effetti sull’economia. In particolare, i mercati e la Fed sono ancora in attesa delle misure di stimolo di cui si è tanto discusso e che ancora non si conoscono.

Nonostante il sentimento negativo da cui è stato interessato nella giornata di giovedì, durante la sessione statunitense, il dollaro è riuscito a recuperare, muovendosi in ulteriore rialzo sui mercati asiatici ed europei. Dopo essere risalito dal minimo intragiornaliero di quota 99,728, l’indice del dollaro spot è attualmente a quota 99,984, segnando un  guadagno giornaliero dello 0,19%.

I dati che verranno pubblicati nella serata di oggi, se positivi, potrebbero spingere l’indice del dollaro spot intorno alla maniglia di quota 101. Tuttavia, a tal fine, Trump dovrebbe il più possibile evitare di fare dichiarazioni. Non è facile, specialmente se si considera che Trump e la sua amministrazione sono ansiosi di trattenere il dollaro, così come hanno fatto, almeno per il momento, con la Fed sui tassi di interesse.

Nella giornata di oggi, i mercati puntano su dati positivi: tali aspettative dovrebbero sostenere il dollaro fino alla pubblicazione delle letture.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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