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L’Argento Migliora le Prestazioni Rispetto all’Oro, Ci Sarà di Più?

Da
Colin First
Pubblicato: Dec 8, 2016, 09:27 GMT+00:00

Ieri i prezzi del mercato aurifero sono saliti leggermente, in linea con la generale debolezza del dollaro statunitense che si è verificata sui mercati. I

L’Argento Migliora le Prestazioni Rispetto all’Oro, Ci Sarà di Più?

Ieri i prezzi del mercato aurifero sono saliti leggermente, in linea con la generale debolezza del dollaro statunitense che si è verificata sui mercati. I rendimenti sono scesi rispetto ai massimi dei rispettivi range di andamento negli Stati Uniti, mostrando una debolezza che ha aiutato a contenere la forza della moneta americana. Ma crediamo che ciò sia temporaneo e presto il rafforzamento del dollaro si presenterà di nuovo sui mercati. La riunione della Fed è prevista per la prossima settimana, con l’annuncio del primo rialzo dei tassi d’interesse insieme alle linee guida per gli ulteriori rialzi dei tassi nel 2017 e siamo convinti che ciò contribuirà a riportare un rafforzamento del dollaro statunitense. Tenuto conto di quanto detto, pensiamo che i prezzi dell’oro siano destinati a un ulteriore indebolimento nel breve e medio periodo, con gli eventuali rally che andranno considerati come un’opportunità per andare corti su questa materia prima con stretti stop loss. Oggi l’attenzione sarà focalizzata sulla Banca Centrale Europea e su come si muoverà in merito al proprio programma di Quantitative Easing e, sebbene non influirà direttamente sui prezzi dell’oro, un indebolimento dell’euro potrebbe determinare lo spostamento dei fondi verso la moneta statunitense contribuendo al suo rafforzamento.

Il petrolio continua la fase di consolidamento con negoziazioni deboli in linea con la correzione che abbiamo indicato nelle nostre previsioni degli ultimi giorni. I prezzi continuano a essere negoziati appena sopra il livello dei 50$ e crediamo che il range dei 49-50$ funga da supporto prevenendo qualsiasi ulteriore andamento in ribasso. I Paesi membri dell’OPEC incontreranno i membri al di fuori del cartello entro i prossimi giorni per aderire all’accordo che i produttori dell’OPEC hanno stabilito nel loro ultimo incontro; se anche i membri non-OPEC concorderanno sui tagli alla produzione, come si presume, potremmo vedere il prossimo leg di corsa rialzista dei prezzi petroliferi. Come avevamo già detto, riteniamo che la regione a metà tra i 50$ e i 60$ sia il prezzo appropriato per un barile di greggio e ci aspettiamo che questo sia l’obiettivo del prossimo leg rialzista. I trader possono sfruttare l’attuale correzione dei prezzi per alimentare le loro posizioni lunghe, con uno stop loss sotto i 49$, prima del prossimo leg in rialzo.

Ieri i prezzi dell’argento, come già detto nelle nostre previsioni deigiorni scorsi, hanno mostrato una migliore performance rispetto all’oro in termini di ROI puro e, sebbene i prezzi continueranno a restare sotto pressione, siamo convinti che nel medio periodo l’argento continuerà a mostrare una maggiore redditività rispetto all’oro. I trader dovrebbero seguire il consiglio di incrementare le loro posizioni lunghe su questa materia prima, in occasione di ogni correzione del prezzo con segnali di supporto.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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