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La frequenza degli innalzamenti dei tassi potrebbe modificare l’atteggiamento degli investitori verso i titoli

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Mar 12, 2017, 13:03 UTC

Il Fomc si riunirà nelle giornate di martedì e mercoledì e, come si aspetta ormai da tempo, dovrebbe aumentare i tassi per la terza volta in quasi dieci

La frequenza degli innalzamenti dei tassi potrebbe modificare l’atteggiamento degli investitori verso i titoli

Il Fomc si riunirà nelle giornate di martedì e mercoledì e, come si aspetta ormai da tempo, dovrebbe aumentare i tassi per la terza volta in quasi dieci anni. Poco prima della pubblicazione dei dati di febbraio sulle buste paga dei settori non agricoli degli Stati Uniti, le probabilità di una manovra restrittiva della Fed hanno raggiunto il 91%. Ora, i trader si chiedono se la banca centrale degli Stati Uniti segnalerà un’accelerazione nell’innalzamento dei tassi.

Difficilmente i dati di febbraio sull’occupazione influiranno negativamente sull’aumento dei tassi. Secondo l’opinione generale, il mese di febbraio dovrebbe vedere 200000 nuovi occupati, in calo rispetto ai 227000 registrati a gennaio. Il tasso di disoccupazione dovrebbe segnare una lieve riduzione dal 4,8% al 4,7%, mentre, in base alla previsioni, le retribuzioni orarie medie dovrebbero aumentare dello 0,3% rispetto allo scorso mese.

A mio parere, indipendentemente dall’esito del rapporto sull’occupazione pubblicato nella giornata di venerdì, non vi è nulla che potrà fermare la Fed dall’aumentare i tassi durante la sua riunione del 14-15 marzo. Ciò perché, quando si tratta di creazione di posti di lavoro, la soglia della Fed è decisamente bassa.

Durante l’audizione al Congresso dello scorso mese, la presidente della Fed, Janet Yellen, ha notato come i nuovi occupati mensili netti siano ben al di sopra della tendenza di crescita di lungo periodo della forza lavoro, tra 75000 e 125000. Di conseguenza, ha dichiarato Yellen, il mercato del lavoro si trova all’interno dell’obiettivo di occupazione della Fed e la banca centrale ritiene “opportuno cominciare ad adottare una politica neutrale.”

Il rapporto sull’occupazione pubblicato nella giornata di venerdì dovrebbe rilevare un esito positivo, quando non decisamente superiore alle aspettative, notevolmente migliorate a seguito dei dati diffusi da Adp durante la sessione di mercoledì, secondo cui il settore privato ha registrato un incremento di 298000 nuovi posti di lavoro. Ciò considerato, il parere generale ha sperimentato un balzo da 184000 nuovi occupati all’inizio della settimana a 225000 nella tarda giornata di giovedì.

Data ormai per certa una manovra restrittiva a marzo, gli investitori cominciano a guardare avanti, ossia alla tempistica dei prossimi innalzamenti dei tassi, tema notevolmente rilevante, considerata la sua capacità di influire sui rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti, sul dollaro, sull’oro e sulle azioni. Queste costituiscono le principali classi di asset.

L’importanza di due, tre o persino quattro manovre restrittive nel 2017 è determinante perché tale numero obbligherà gli investitori a riflettere sulla riallocazione da una classe di asset a un’altra. Ciò è di particolare importanza per gli investitori che intendono mantenere il corretto rapporto tra rischio e rendimento nei loro portafogli di azioni e titoli di Stato.

Mentre quanti investono in azioni ci diranno che vanno long perché puntano alto sulla politica economica di Trump, si deve tenere presente che, al momento, queste sono tutte ipotesi, mentre la manovra restrittiva della Fed è sempre più reale.

Secondo l’opinione generale, il 2017 dovrebbe vedere due innalzamenti dei tassi. Tuttavia, un ampio balzo dei dati sull’occupazione ben al di sopra dei 200000 nuovi occupati potrebbe portare gli analisti ad aumentare a tre o forse quattro il numero delle manovre restrittive. In tal caso, l’atteggiamento degli investitori subirebbe un mutamento radicale. Gli investimenti verrebbero, infatti, reindirizzati da asset rischiosi come le azioni ai titoli di Stato, che garantisono un rendimento più sicuro.

Con riferimento al rapporto sull’occupazione pubblicato nella giornata di venerdì, non si deve essere troppo preoccupati per i movimenti di breve periodo di azioni, titoli di Stato, oro e dollaro. Al contrario, si deve prestare attenzione al significato dei dati per l’allocazione degli asset nel lungo periodo. Sarà necessario molto tempo per spostare gli investimenti dalle azioni a, per esempio, i titoli del Tesoro degli Stati Uniti. Questo processo potrebbe avere inizio con il rapporto sull’occupazione pubblicato nella giornata di venerdì.

Sto forse dicendo che le azioni hanno raggiunto il massimo per quest’anno? Non lo dirò finché non avrò visto che il prossimo rialzo non riesce a superare il massimo del 1 marzo. Se ciò non accadesse e le azioni continuassero a salire tra ora e la riunione della Fed di giugno, potrei allora affermare con una certa sicurezza che abbiamo assistito al massimo annuale.

Se la Fed dovesse innalzare i tassi semestre dopo semestre, ritengo che sarebbe difficile mantenere l’attuale febbre di acquisto sul mercato azionario.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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