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La forte ripresa delle vendite al dettaglio spinge al rialzo il dollaro

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 13, 2013, 02:54 UTC

L'impennata del dollaro ha messo sotto pressione il lingotto, il greggio, l'euro e la Sterlina. Durante la notte il biglietto verde si è stabilizzato per

La forte ripresa delle vendite al dettaglio spinge al rialzo il dollaro

L’impennata del dollaro ha messo sotto pressione il lingotto, il greggio, l’euro e la Sterlina. Durante la notte il biglietto verde si è stabilizzato per via alle condizioni di ipervenduto ma ha postato un rally subito dopo il rilascio dei dati sulle vendite al dettaglio, dati che hanno fatto registrare guadagni superiori alle aspettative. Simili dati accrescono la possibilità che la Federal Reserve  possa iniziare a ridurre l’acquisto mensile di titoli entro la fine del mese, azione che tende a far salire i tassi d’interesse trasformando il dollaro in un investimento allettante.

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Giovedì mattina il Dipartimento del Commercio statunitense ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,7% a novembre, l’aumento più alto da giugno che ha superato le aspettative degli economisti stimate intorno al 0,6%. Un altro rapporto ha mostrato che la disoccupazione è passata da 68,000 a 368,000 nella settimana del 7 dicembre toccando il livello più alto in due mesi e superando le stime degli gli analisti che avevano previsto che l’aumento arrivasse a 321,000.

Nonostante l’influenza negativa causata dall’aumento del dollaro, l’euro ha perso terreno dopo che la pubblicazione del rapporto sulla produzione industriale nell’eurozona ha mostrato una contrazione della stessa a ottobre. Malgrado la recente impennata della coppia EUR/USD, gli investitori si stanno ancora interrogando sull’incostante risalita dell’economia.

La scorsa settimana la coppia EUR/USD ha postato il suo settimo giorno consecutivo di rally dopo che la Banca Centrale Europea aveva lasciato invariati i suoi tassi d’interesse mentre annunciava una riduzione dello stimolo. Ci si aspetta che l’euro continui a muoversi al rialzo finché la ECB si mantiene su una politica interventista. Ulteriore pressione sul mercato potrebbe giungere dal protrarsi del dibattito sullo stimolo, come ad esempio sull’implemento del tasso di deposito al negativo. I trader dovrebbero prestare attenzione al rilascio dei dati sul tasso dell’inflazione che verrà reso noto entro questo mese. Un rallentamento della crescita messo in evidenza dal suddetto rapporto potrebbe spingere la ECB ad adottare un tono più accomodante alla prossima riunione.

Dopo un tentativo di recuperare le perdite di mercoledì, la coppia GBP/USD ha chiuso al ribasso  visto che il mercato si è avvicinato all’ultimo top a 1,6442.

É probabile che la volatilità aumenti a breve termine a causa della lotta tra gli speculatori che credono che l’economia si stia riprendendo abbastanza velocemente da garantire un cambio di direzione della politica della Banca d’Inghilterra. Tuttavia, è possibile che il Presidente Mark Carney mantenga la promessa fatta di tenere il tasso d’interesse al minimo storico a 0,5% fin quando il tasso di disoccupazione non arriva al 7%.

Mercoledì, il falco della Banca d’Inghilterra Martin Weale ha provocato un collasso della Sterlina poiché ha espresso i suoi timori circa le aspettative di un aumento dell’inflazione britannica. Le sue dichiarazioni hanno fornito agli speculatori a lungo termine la scusa per trarre benefici dopo che la Sterlina si è avvicinata al massimo degli ultimi due anni. Oggi, il mercato si è stabilizzato dopo che il Ministro del Tesoro e delle Finanze George Osborne ha incluso l’orientamento della BoE tra gli stimoli per migliorare l’economia britannica. Sembra che i suoi commenti abbiano aumentato le speculazioni che la Banca Centrale possa innalzare i tassi prima della Fed e della ECB.

Oggi, l’azione del prezzo dei future sull’oro con scadenza a febbraio, ha indicato che ancora una volta gli investitori sono stati ingannati dalla falsa rottura al rialzo all’inizio della settimana. Il momentum ribassista sembra puntare verso prezzi sempre più bassi. Di sicuro l’ultimo fondo a 1210,10$ costituisce il prossimo potenziale obiettivo al ribasso. Un’azione al di sotto dello stesso potrebbe innescare un ulteriore rottura al ribasso verso l’ultimo fondo di giugno a 1187,90$.

Da un punto di vista fondamentale, il lingotto ha registrato un calo dopo l’impennata del dollaro. Il catalizzatore di entrambi le azioni va ricarcato nelle speculazioni che ritenevano che l’ottimo rapporto di oggi sulle vendite al dettaglio statunitensi avrebbe incoraggiato la Federal Reserve a ridurre lo stimolo monetario entro le fine del mese.

I fattori tecnici hanno inciso enormemente sulla caduta dei prezzi del greggio a febbraio, aiutata anche dal rally postato dal dollaro. Mercoledì, il mercato ha registrato un’impennata al rialzo dopo che il rapporto settimanale dell’EIA ha mostrato un calo maggiore del previsto. I trader hanno provato a spingere il mercato al rialzo. La conseguente pressione di vendita ha portato alla formazione di un’inversione del prezzo massimo di chiusura. Inoltre,….. il mercato ha anche raggiunto livelli tecnici di ipercomprato in accordo con quanto indicato dall’oscillatore e dagli indicatori.

Lo schema sul grafico mostra che il mercato potrebbe essere pronto a impostare una correzione di nuovo verso i 95,26$. Un rottura dell’ultimo top a 98,75$ porterà probabilmente a un test di una zona di ritracciamento chiave a 99,86$ – 101,76$.

Dal punto di vista fondamentale, le preoccupazioni circa le scorte e la domanda potrebbero pesare sul mercato. I trader ritengono che il calo economico della scorsa settimana possa essere stato ingigantito. Inoltre, un dollaro forte, a causa della possibilità del ridimensionamento da parte della Fed, potrebbe far scendere i prezzi visto che il greggio è diventato più costoso per i trader stranieri.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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