La Corea del Nord sfida Trump e l’oro si muove in rialzo

Dopo essere stato trascinato in ribasso dalle elezioni presidenziali in Francia, dalle riunioni delle banche centrali e dagli annunci dell’amministrazione Trump durante la scorsa settimana, nei prossimi sette giorni, l’oro potrebbe venire spinto in rialzo dalla possibilità di un’intensificazione dell’attività militare in Corea del Nord.

Nella scorsa settimana, dopo la vittoria del centrista Macron, il candidato favorito dai mercati, al primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, la domanda di oro si è nettamente ridotta, poiché gli investitori hanno riscosso i profitti delle loro posizioni long.

All’inizio della scorsa settimana, con Macron che dovrebbe vincere su Le Pen anche al secondo turno, una delle ragioni per tenere oro come bene rifugio è, dunque, rapidamente svanita.

Durante la settimana, la crescente domanda di asset a rischio più elevato ha limitato il prezzo dell’oro. Gli investitori hanno, infatti, reagito con soddisfazione agli sviluppi in Francia e ai dati fortemente positivi sugli utili di diverse società degli Stati Uniti.

Inoltre, quanti investono in oro sono stati tenuti in ostaggio dalle anticipazioni sulla riforma del sistema tributario dell’amministrazione Trump e dalla possibilità di uno shutdown del governo degli Stati Uniti.

L’oro ha toccato il minimo settimanale nello stesso giorno in cui le borse statunitensi hanno smesso di muoversi al rialzo e Trump ha presentato il suo progetto sulle tasse. Potrebbe essere stata una coincidenza, ma, durante la scorsa settimana, oro e borse hanno continuato a muoversi in sincrono.

Nell’ultima settimana, l’azione del prezzo è stata in gran parte prevedibile, poiché tutto sembrava deporre a favore di una “più elevata domanda per gli asset più rischiosi”. I trader hanno, quindi, ignorato gli eventi in Corea del Nord. A parte alcune dichiarazioni da parte di politici, l’intera questione è stata considerata un fatto trascurabile.

Considerare una possibile polveriera quale la Corea del Nord come una questione di secondaria importanza può avere contribuito alla compiacenza dei mercati finanziari. Di norma, dopo la compiacenza, giunge la volatilità. Considerati gli eventi del fine settimana, ritengo che, nei prossimi sette giorni, i trader torneranno a riversarsi sull’oro.

Nonostante la riunione della Fed nella giornata di mercoledì e la pubblicazione dei dati sulle buste paga dei settori non agricoli degli Stati Uniti durante la sessione di venerdì, credo che i trader dell’oro trascureranno questi eventi e si concentreranno sulla Corea del Nord.

Nella giornata di sabato, soltanto poche ore dopo che il segretario di Stato Tillerson aveva invocato una nuova e più decisa azione nei confronti della Corea del Nord, il regime di Pyongyang ha condotto un nuovo test missilistico. L’azione rappresenta un chiaro gesto di sfida rivolto agli Stati Uniti. Secondo Trump, la il test balistico non soltanto rappresenta una provocazione nei confronti degli Stati Uniti, ma anche “manca di rispetto verso le intenzioni della Cina.”

Il mercato non si aspetta che la Fed attui una manovra restrittiva nel corso della settimana. Inoltre, i dati sull’occupazione non dovrebbero influire sull’andamento dei mercati. Ciò considerato, i trader dell’oro avranno parecchio tempo per reagire ai possibili sviluppi in Corea del Nord.

Dati gli eventi di venerdì scorso, ritengo che tutti sappiamo come i trader dell’oro si sentano riguardo la Corea del Nord. Se, nella giornata di lunedì, l’oro aprirà in rialzo, questo sarà l’andamento di tutta la settimana.