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La commissione d’inchiesta bancaria unisce le parti politiche

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Jan 12, 2017, 10:12 GMT+00:00

Difficilmente si assiste a un fenomeno che unisca intenti bipartisan. Ancor più se l’argomento in questione si riferisce al mondo bancario, da sempre

La commissione d’inchiesta bancaria unisce le parti politiche

Difficilmente si assiste a un fenomeno che unisca intenti bipartisan.

Ancor più se l’argomento in questione si riferisce al mondo bancario, da sempre terreno fecondo di scontri politico-istituzionali.

La costituzione di una commissione d’inchiesta sulle banche italiane sembra prendere le mosse da mozioni trasversali. Si nota una quota Pd, ma anche Fi, 5 stelle, Civici e innovatori, Lega, Sinistra Italiana e Ala.

L’obiettivo si evince dalle parole del presidente della VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato Mauro Maria Marino: “Puntiamo a presentare un testo unico”. Lo stesso sarà latore di una “proposta di sintesi” dei 13 disegni di legge depositati in Commissione relativi al sistema bancario nel suo complesso, spiegando che la ratio sarà la salvaguardia dell’intero sistema, non solo di Mps.

Puntualizzazione focalizzata a chiarire come l’esame del decreto “salvarisparmio” e del testo che istruisca la commissione d’inchiesta non daranno luogo a fenomeni di confusione, accorpamento o ritardi nei procedimenti normativi.
Il termine fissato per l’esame degli emendamenti rimane il 31 gennaio e non sarà prorogato.

Il 17 gennaio avrà luogo la presentazione della relazione conoscitiva inerente il sistema bancario; il 25 gennaio sarà votata e solo allora il relatore Marino coordinerà il lavoro comune per arrivare a quella sintesi delle 13 proposte di cui sopra.

Nel dettaglio, gli argomenti che investiranno la riflessione sistemica sono i salvataggi di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, la querelle senese, il caso del Banco Desio, il ruolo di amministratori, enti di controllo e vigilanza e chi più ne ha, più ne metta.

Sembra sia partito il domino bancario che farà luce su un anno di scandali manifesti che hanno gettato discredito sulla finanza tricolore.

L’auspicio è che la caccia alle streghe non si trasformi in una nuova Salem, ma neanche in una nuova Commissione Warren.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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