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La BCE non intende concedere proroghe a MPS

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Dec 9, 2016, 16:02 GMT+00:00

Tra la Bce e le banche italiane non c’è mai stato un grande feeling. È noto ai più. Questo leit motiv è confermato anche oggi dal fermo rifiuto profuso da

La BCE non intende concedere proroghe a MPS

Tra la Bce e le banche italiane non c’è mai stato un grande feeling.

È noto ai più.

Questo leit motiv è confermato anche oggi dal fermo rifiuto profuso da Francoforte a Rocca Salimbeni, con cui si ribadisce che Mps non godrà di alcuna proroga sui tempi relativi all’aumento di capitale di 5 miliardi di euro.

La notizia è stata diffusa da Reuters, ma la fonte è sconosciuta.

Quel che rileva è che il gruppo senese vedrà negarsi i 20 giorni richiesti per provare a portare a termine ulteriori operazioni e dovrà obbligatoriamente compiere l’aumento entro il 31 gennaio 2016.
Situazione complicata, specie considerando l’indebolimento dell’endorsement politico figlio della caduta dell’ex premier Renzi, dimissionario dopo il referendum costituzionale.

Le conseguenze non si sono fatte attendere.

Il titolo ha subito una flessione del 2%, arrivando a quota 20,20 euro, è stato quindi sospeso per eccesso di ribasso ed è tornato in contrattazione con una flessione di 6,24 punti percentuali a 20,44 euro.

Giova al riguardo riportare quanto diffuso da Milanofinanza.it, secondo cui: “si è tenuto questa mattina un incontro tecnico al Ministero del Tesoro sul tema banche. Al centro del vertice ci sarebbe il piano di salvataggio di Mps , ma è possibile che la discussione sia allargata ad altri temi. Con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, erano presenti il presidente e l’ad di Mps Morelli e i rappresentanti degli advisor, JP Morgan e Mediobanca .
Una riunione di carattere tecnico per un aggiornamento della situazione e per fare il punto. Nel corso della riunione non si sarebbe parlato di un eventuale decreto per l’intervento dello Stato. Nel pomeriggio era prevista una riunione del cda della banca per discutere gli ultimi sviluppi della vicenda. Alla luce degli ultimissimi sviluppi è possibile che l’incontro venga rinviato”.

Soliti interpreti, solita querelle con Bce e Ue.
Il Tesoro potrebbe fare pressioni, ma il tempo è davvero esiguo.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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