Ieri i prezzi dell’oro hanno mostrato un lieve rialzo a seguito della correzione dei prezzi del dollaro nella prima parte della giornata e, sebbene il
Ieri i prezzi dell’oro hanno mostrato un lieve rialzo a seguito della correzione dei prezzi del dollaro nella prima parte della giornata e, sebbene il dollaro sia riuscito in parte a recuperare, nel prosieguo della sessione, gli eventi geopolitici susseguitisi verso fine giornata hanno determinato una minore propensione al rischio aiutando a limitare l’offerta sui prezzi dell’oro. Abbiamo avuto gli sfortunati eventi dell’ambasciatore russo in Turchia che è stato ucciso e quello del camion a Berlino che ha falciato varie persone durante i loro acquisti di Natale; tali eventi hanno comportato una corsa verso strumenti più sicuri, mantenendo così i prezzi dell’oro ai massimi del proprio range. Tuttavia, l’incremento del dollaro è ripreso sin da questa mattina, e continuerà per il resto della giornata, riportando i prezzi del metallo aurifero verso i minimi del range. La regione intorno ai 1100$ dovrebbe essere la chiave dell’andamento e resta da vedere se l’incremento del dollaro nel breve e medio periodo si mostrerà sufficiente affinché i prezzi dell’oro rompano sotto tale regione. Se tale scenario si verificherà, potremmo assistere a una situazione nella quale il metallo prezioso mostrerà un prezzo a tre cifre. Per quanto riguarda la giornata odierna, l’oro continuerà ad oscillare con un’inclinazione ribassista.
Altra notizia riguarda la decisione della Banca del Giappone di lasciare invariati i tassi d’interesse e la propria politica monetaria. Non ci sono cambiamenti nella propria politica e la Banca centrale giapponese ha deciso di continuare ad acquistare i bond governativi nella stessa misura adottata finora. Ciò è stato considerato negativo per lo yen che ha subito ribassi su tutta la linea fin da subito. Kuroda, governatore della Banca del Giappone, ha dichiarato che avrebbero discusso dell’impatto di uno yen più debole soltanto nel prossimo incontro, suggerendo così che la Banca Centrale, per il momento, non dimostra preoccupazione in merito a uno yen più debole. Tale considerazione è stata inserita all’interno delle dichiarazioni che hanno indicato che i livelli correnti della moneta sono gli stessi
Il petrolio continua la sua fase di consolidamento muovendosi all’interno di un range contenuto, come avevamo previsto nei giorni scorsi. Investitori e trader utilizzano questo periodo di vacanza per prendere un attimo di respiro, in attesa della realizzazione dell’accordo raggiunto tra i produttori petroliferi che comincerà nel gennaio 2017. Crediamo che questo periodo di oscillazione possa continuare almeno per un paio di settimane ancora, fintanto che i trader tornano dal loro periodo di vacanza e la liquidità si ripresenta sul mercato.
I prezzi dell’argento sembra che si stiano avviando a rompere il notevole supporto intorno alla regione dei 16,80$, e se riusciranno a infrangere significativamente tale regione, i rialzisti perderanno le speranze e potremmo assistere a un ribasso dell’argento verso i 15,00$ e anche oltre. Il rafforzamento del dollaro ha influenzato negativamente tutte le materie prime e questa tendenza è destinata a continuare ancora per qualche tempo, quindi non escludiamo una notevole mossa in ribasso sui prezzi dell’argento.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.