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“Il Rimbalzo Del Gatto Morto” Si Addice Perfettamente Al Mercato Del Greggio

Da
Barry Norman
Aggiornato: Feb 4, 2015, 17:39 GMT+00:00

Questa mattina il mercato del greggio si muove in ribasso restituendo 90 centesimi poiché i trader hanno approfittato del rally di lunedì e martedì per

“Il Rimbalzo Del Gatto Morto” Si Addice Perfettamente Al Mercato Del Greggio

Questa mattina il mercato del greggio si muove in ribasso restituendo 90 centesimi poiché i trader hanno approfittato del rally di lunedì e martedì per vendere il combustibile e prenotare i profitti. il greggio WTI è scambiato a 52,16$. Il Dow Jones Industrial Average si muove in rialzo guadagnando 273 punti, ovvero l’1,57%, sulla scia della forte impennata delle quote energetiche dettate dal rincaro del Brent che posta un ulteriore incremento del 3,27% per attestarsi su quota 58,02$. A tale proposito ci sembra opportuno segnalare come il greggio WTI abbia precedentemente postato un rincaro del 3,29% raggiungendo quota 52,86$ al barile. Il Brent, guadagna 56 centesimi ed è scambiato a 57,53$, divergendo così dai prezzi statunitensi riportati nella sessione asiatica.

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, il rally di martedì può essere considerato come una risposta allo sciopero indetto in una raffineria petrolifera degli Stati Uniti, sciopero che ha spinto i prezzi dei prodotti petroliferi in rialzo sulla scia delle forti preoccupazioni riguardanti un possibile arresto della produzione di carburante. Detto questo, i mercati delle materie prime continuano ad essere sotto ai riflettori con il greggio che guadagna circa il 19% nelle ultime quattro sessioni e il rame che posta il più alto rincaro giornaliero da luglio del 2013. L’andamento del greggio ha contribuito a stimolare un rally globale delle attività di rischio.

Ricordiamo come, nella sessione di martedì, il greggio abbia registrato un rialzo del 7% guadagnando più di 10$ al barile rispetto ai minimi pluriennali postati la scorsa settimana.  Tuttavia, Stephen Schork, un esperto del settore petrolifero, ritiene che, nonostante il forte ribasso, il combustibile non abbia ancora raggiunto il fondo. Martedì, in un intervista rilasciato alla CNBC, l’editore del famoso Schork Report ha dichiarato: “Ritengo che si tratti di un rimbalzo del gatto morto, mi aspetto un’altra gamba ribassista”.

I prezzi del greggio sono stati supportati dallo sciopero proclamato domenica dalla United Steelworkers (Usw), sciopero che ha colpito la produzione dei mercati energetici statunitensi, mostrando così uno scenario piuttosto rialzista per gli altri produttori.

Il termine “rimbalzo del gatto morto”, spesso utilizzato nei mercati, sembra essere appropriato per il greggio. Il rally ha preso piede dopo che, nella sessione di venerdì, si è diffusa la notizia che il numero degli impianti di perforazione petrolifera negli Stati Uniti sia sceso di 94 unità rispetto alla settimana precedente.

Il numero delle scorte statunitensi cresce ad un  ritmo di un milione di barili giornalieri e non sembra mostrare segni di rallentamento. Lo spazio destinato allo stoccaggio delle scorte inizia a scarseggiare e il prezzo del greggio sembra essere destinato a muoversi ulteriormente in ribasso trovando luoghi di stoccaggio sempre più costosi. Infatti, esiste un’elevata possibilità che i prezzi del combustile raggiungano i 30$.

I prezzi del combustibile stanno crescendo lentamente grazie ad un aumento dei prezzi nelle stazioni di rifornimento e allo sciopero di alcuni impianti di produzione. Ricordiamo come i prezzi della benzina negli Stati Uniti tendano a seguire quelli del Brent del mare del nord, punto di riferimento internazionale. Questa mattina, il rapporto EIA ha mostrato il primo rincaro dei prezzi  medi nazionali. Dopo essere prepotentemente caduti per quattro mesi consecutivi, i prezzi alla pompa sembrano aver toccato il fondo, pertanto, si prevede un rialzo di 2$ per gallone. Detto questo, segnaliamo come un aumento dei prezzi del gas naturale ad inizio anno sembra essere ormai  diventata una tradizione, tuttavia, quest’anno il rialzo di gennaio si è concluso con un calo storico dei prezzi del carburante, calo che si è esteso per 123 giorni consecutivi.

Questa mattina il mercato del gas naturale si muove in rialzo guadagnando 6 punti per attestarsi su quota 2.767$. Il combustibile sembra aver chiuso le quattro sessioni ribassiste sulla scia delle recenti previsioni meteorologiche che hanno annunciato l’arrivo di gelide temperature invernali verso la metà di febbraio. Stando a quanto dichiarato da AccuWeather, il nord-est degli Stati Uniti sembra destinato ad essere l’epicentro di gelide temperature invernali che potrebbero raggiungere i 15 gradi Fahrenheit, attestandosi così al di sotto della media stagionale. Molti metereologi avevano previsto un febbraio “limitatamente” freddo nel nord-est della nazione, tuttavia, WeatherBELL prevede che verso la metà del mese, le temperature nelle regioni occidentali che si estendono fino al fiume Mississippi, saranno di almeno 5 gradi Fahrenheit inferiori alla media. Si prevede un “freddo spaventoso”.

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