Il punto sulla raccolta di agosto: il report di Assoreti

Secondo una recente analisi di Assoreti, il comparto dei promotori finanziari ha reagito bene alla crisi dei mercati finanziari originata dal caos cinese, vero buco nero che ha fagocitato la maggior parte di quello che ha trovato sulla propria strada.

Così appare nitidamente nel report che la raccolta netta positiva di agosto si sia attestata su 1,9 miliardi di euro, in calo rispetto a luglio di 10,6 punti percentuale “per effetto del consueto rallentamento estivo nell’attività di raccolta, ma risulta in crescita del +4,2%, nel confronto con il corrispondente mese del 2014 (1,8 miliardi di euro)”.

Si evince in maniera chiara come le scelte di investimento dei risparmiatori in materia di promotori finanziari privilegino il risparmio gestito, che vanta una raccolta netta pari a poco meno di 1,4 miliardi di euro (70,8% della raccolta totale), mentre le risorse nette destinate ai prodotti del risparmio amministrato ammontano a 561 milioni di euro (29,2% della raccolta totale).

Nel dettaglio, si osserva come l’apporto dato alla raccolta netta dalla distribuzione diretta di quote di fondi e società con capitale variabile consti di un valore di 422 milioni di euro, rispettivamente frazionati in 357 milioni derivanti da gestioni collettive aperte di diritto estero e i restanti da prodotti di diritto italiano.

Capitolo assicurazioni: gli investimenti netti effettuati su tali prodotti sono stati di 761 milioni, tutti concentrati sulle unit linked (713 milioni).

Sul fronte delle gestioni patrimoniali individuali è possibile affermare che il bilancio sia stato positivo per 129 milioni, con il 93,9% delle risorse destinato alle gestioni patrimoniali in fondi (121 milioni).

Considerando la situazione nel suo complesso, si riscontra come il contributo totale mensile delle reti al sistema di fondi e sicav, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, sia pari a 1,3 miliardi di euro, rispettivamente il 29,4% della raccolta netta complessiva dell’intero sistema (4,3 miliardi di euro, in base ai dati Assogestioni).

Guardando al risparmio amministrato, questo vanta una raccolta in titoli positiva di 376 milioni di euro: è netta una prevalenza di ordinativi di acquisto sia sui titoli azionari sia sui titoli di debito; viceversa, il bilancio delle movimentazioni sugli strumenti del mercato monetario è stato negativo per 24 milioni. Positivo il saldo della liquidità per 185 milioni.

Il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti è pari a 21.786 unità (23.903 unità per l’intera compagine, dato stimato). Di questi, 21.135 unità risultano operativi. Alla fine di luglio numero di clienti primi intestatari è salito a 3,563 milioni dai 3,55 milioni di fine luglio.

Questa analisi puntuale e precisa di Assoreti evidenzia come il ramo dei promotori finanziari rivesta un carattere sempre più strategico all’interno del settore finanziario, ponendosi come ambito solido in cui investire nell’alveo della finanza tricolore, nonostante crisi e affini.