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Il Giorno dei Presidenti: problemi per il dollaro?

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Feb 20, 2017, 13:34 UTC

Secondo le ultime notizie, il presidente Trump intende emettere un nuovo ordine esecutivo sull'immigrazione che dovrebbe prendere in considerazione quanti

Il Giorno dei Presidenti: problemi per il dollaro?

Secondo le ultime notizie, il presidente Trump intende emettere un nuovo ordine esecutivo sull’immigrazione che dovrebbe prendere in considerazione quanti sono in transito negli Stati Uniti e i titolari di Carta Verde. Il nuovo provvedimento rimuoverebbe le ambiguità che hanno distinto quello precedente e che hanno provocato uno shock per i mercati, i viaggiatori e il dollaro.

I mercati degli Stati Uniti sono chiusi per il Giorno dei Presidenti. Tuttavia, l’indice del dollaro spot ha aperto la giornata perdendo lo 0,09% per toccare il minimo intragiornaliero di quota 100,80 e successivamente recuperare durante la sessione asiatica fino all’apertura dei mercati europei. Il dollaro ha sperimentato un rimbalzo contro lo yen, che ha fornito supporto, e ha recuperato al massimo intragiornaliero di quota 100,98. Nelle prime ore della giornata, l’incremento del disavanzo commerciale del Giappone non è riuscito a pesare sulla propensione al rischio del mercato, con le borse di Cina e Hong Kong che aprono la settimana nettamente in positivo.

La sessione degli Stati Uniti vedrà un’attività di trading inferiore alla norma, ma questa riduzione del volume certamente non impedirà al dollaro di muoversi. Sebbene la valuta degli Stati Uniti si sia scrollata di dosso il sentimento negativo legato all’intenzione di Trump di emettere un nuovo ordine esecutivo sull’immigrazione, il recupero di questa mattina ha mancato di convinzione. All’apertura dei mercati europei, l’indice del dollaro spot era, infatti, in negativo.

Neanche le dichiarazioni su una manovra restrittiva a marzo rese da Mester, un membro del Fomc, nella prima parte della giornata sono riuscite a spingere il dollaro in rialzo. Mester è noto per essere un falco. Tuttavia, perché le affermazioni del Fomc abbiano veramente effetto sul dollaro, i mercati devono attendere che una delle colombe adotti toni da falco sull’innalzamento dei tassi a marzo.

L’assenza di dati macroeconomici durante la giornata lascerà il dollaro alla mercé di Trump e della sua amministrazione, che costituiscono un autentico fardello per la valuta degli Stati Uniti. Inoltre, sul dollaro continuerà a pesare la decisione di rinviare la riforma del sistema tributario per occuparsi prima di quella del sistema sanitario. Proprio in occasione del Giorno dei Presidenti, l’amministrazione Trump è riuscita a fare un lavoro eccellente nel trascinare il dollaro in ribasso nonostante un Fomc che si dichiara sempre più favorevole a una manovra restrittiva a marzo. A ogni modo, i mercati devono tenere conto della possibilità di un innalzamento dei tassi a marzo prima della pubblicazione dei verbali del Fomc nella giornata di mercoledì. Le minute potrebbero fornire al dollaro parte del tanto agognato supporto.

Probabilmente, le coppie principali seguiranno un andamento vario. All’inizio della settimana, dopo gli ultimi dati economici, che hanno trascinato il cambio GBP/USD in ribasso, la sterlina potrebbe essere in ipervendita. Tuttavia, mentre si attende che il governo britannico invochi l’applicazione dell’art. 50 del TUE in poche settimane, i mercati verranno fortemente spinti ad iniziare a considerare un  taglio dei tassi a causa del previsto calo delle vendite al dettaglio all’inizio dell’anno, in particolare con l’inflazione appena al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca d’Inghilterra.

Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot si attestava a quota 100,8, con un ribasso intragiornaliero dello 0,09%. Verso l’apertura della sessione europea, il dollaro ha, infatti, perso i guadagni iniziali sullo yen. Prima della pubblicazione dei verbali del Fomc, prevista per la giornata di mercoledì, difficilmente il dollaro si muoverà in rialzo. La coppia GBP/USD si attesta a 1,2481$, con un apprezzamento intragiornaliero dello 0,58% provocato dal ribasso del dollaro e dall’interesse per la sterlina, che dovrebbe fornire supporto nel corso della giornata.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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