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Il dollaro spot

Da
Bob Mason
Pubblicato: Dec 28, 2016, 17:59 GMT+00:00

Nella giornata di martedì, la maggior parte delle borse ha riaperto, facendo affluire parte dei tanto attesi volume e liquidità nei mercati. Tuttavia,

Il dollaro spot

Nella giornata di martedì, la maggior parte delle borse ha riaperto, facendo affluire parte dei tanto attesi volume e liquidità nei mercati. Tuttavia, durante la settimana, non sono previste mosse di particolare rilevanza. Molti soggetti del mercato si prenderanno, infatti, una pausa prima dell’avvio di quello che si preannuncia un altro anno di caos.

Durante la nottata di martedì e nella mattinata di mercoledì in Asia, i mercati si sono nuovamente mossi senza una particolare direzione. La valuta statunitense ha ceduto i guadagni conseguiti nella sessione di martedì, con l’indice del dollaro spot che, dopo avere chiuso la giornata di martedì in rialzo dello 0,05% a 103,02, ha perso lo 0,04% per scendere a 103,02 per poi risalire prima dell’apertura dei mercati in Europa.

Durante la sessione asiatica, l’eccezione alla regola è stata nuovamente rappresentata dallo yen che, nonostante la varia propensione al rischio nei mercati, ha seguito una tendenza al ribasso per tutta la settimana.

Nella nottata di martedì, il Dow Jones si è spinto a 20 punti dall’attesa quota 20000 per poi scender, mentre il prezzo del petrolio si è mosso in rialzo fino alla chiusura. Nella mattinata di oggi, il greggio è ridisceso, per poi recuperare prima dell’apertura dei mercati europei. Alla stesura di questo articolo, il Wti guadagnava lo 0,35%.

Per chi non è andato in vacanza a Natale, queste giornate non sono per nulla leggere: propensione al rischio, avversione al rischio, dollaro in rialzo, dollaro in ribasso… All’avvicinarsi del nuovo anno, ben poco riesce a diffondere fiducia. I suggerimenti che giungono dai mercati sono, infatti, notevolmente scarsi.

Di certa vi è soltanto la speranza dei mercati, che confidano in un tranquillo inizio d’anno. Tuttavia, considerato il rialzo del dollaro, delle borse statunitensi e del petrolio, vi è da chiedersi se all’orizzonte non vi sia una correzione.

Si è visto diverse volte: eccessive mosse dei mercati, con la realtà che è sempre la stessa. Trump potrebbe varare una politica di spesa pubblica per fare uscire l’economia degli Stati Uniti dall’ombra della crisi finanziaria. Tuttavia, sarà necessario più di qualche mese perché l’effetto della nuova politica economica sia evidente.

Inoltre, Trump ha nominato alcuni politici controversi in posizioni strategiche, in particolare al dipartimento del Commercio. Il futuro sarà complicato per gli STati Uniti, se la retorica di Trump dovesse tramutarsi in una guerra commerciale con la Cina, apparentemente il bersaglio principale, sebbene paia che ve ne siano degli altri.

Sebbene la Cina possa dipendere dagli Stati Uniti da una prospettiva commerciale, con il disavanzo commerciale che si avvicina a livelli storici e le esportazioni degli Stati Uniti verso la Cina sono abbastanza significative, ogni reciproca ritorsione per l’imposizione di tariffe sul commercio danneggerebbe entrambe le economie, senza considerare la quantità di titoli del Tesoro degli Stati Uniti detenuti dalla Cina.

Il 2016 ha segnato l’inizio di una nuova era e il 2017 pare dovere continuare lungo la medesima tendenza. L’unica domanda è quanto i nuovi governi riusciranno a soddisfare i desideri dei loro elettori senza creare una crisi come nessun’altra

Il dollaro potrebbe essere la valuta selezionata per contrastare i venti contrari che paiono spirare intorno il mondo. La preoccupazione per i mercati emergenti e per l’Asia dovrebbe spostare capitali verso l’Occidente. Con l’UE prossima entrare in una fase di incertezza politica e la Gran Bretagna verso il recesso dall’Unione Europea, i mercati possono considerare ben poche alternative.

I dati odierni sono limitati alle vendite di case pendenti di novembre negli Stati Uniti, la cui pubblicazione è prevista per il pomeriggio. La lettura non dovrebbe avere conseguenze sull’andamento del dollaro, che dovrebbe continuare ad apprezzarsi durante le sessioni europea e statunitense.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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