Dow Jones mette alla porta Exxon Mobil, entrano Salesforce e Amgen

Segno dei tempi o meno, fa notizia la decisione diffusa da Standard and Poor’s che ha deciso di sostituire alcuni storici titoli dello S&P Dow Jones, con nuovi titoli manifestamente appartenenti al nuovo tempo della digitalizzazione industriale e della medicina ingegnerizzata.

Exxon Mobil Corp (XOM) sarà sostituita da Salesforce.com (CRM), Pfizer Inc. (PFE) sarà sostituita da Amgen Inc. (AMGN), ed infine Raytheon Technologies Corp. (RTX) sarà rimpiazzata da Honeywell International Inc. (HON).

L’avvicendamento è previsto per lunedì 31 agosto orario di apertura della Borsa di New York.

La decisione di effettuare questa modifica dell’indice, si apprende dal comunicato stampa, è dovuta alla decisione da parte di Apple Inc. (AAPL) di dividere le sue azioni nel rapporto 4:1, che “ridurrà il peso dei tecnologici nell’indice secondo lo Standard di classificazione del settore globale (GICS)”.

Quindi solo una scelta tecnica da parte di S&P’s, per bilanciare l’indice e restare in linea con gli standard finanziari internazionali.

Ma un periodo oltre si legge anche che la scelta “aiuta a diversificare l’indice rimuovendo la sovrapposizione tra società che hanno un obiettivo simile e aggiungendo nuovi tipi di business che meglio riflettono l’economia Americana”.

Chi sono le new entry del Dow Jones?

Ed ecco quindi la scelta di eliminare dal Dow Jones una società petrolifera, Exxon Mobil, per fare posto a una società che opera nel cloud computing, Salesforce.com, settore che durante la pandemia ha dimostrato (finalmente) quanto sia indispensabile alle imprese.

Amgen è invece una società che si occupa di biotecnologie e attraverso l’uso della tecnologia informatica scopre nuove terapie per l’umanità. Pfizer, che sarà sostituita da Amgen, viene forse ritenuta troppo “attempata” e non in linea forse con le tendenze del momento.

Raytheon Technologies è un conglomerato che opera in più settori, e viene sostituita con una equipollente, Honeywell International, la quale opera negli stessi settori.

Nessun rischio per il livello dell’indice

“Il divisore usato per calcolare l’indice dai prezzi dei componenti sulle rispettive borse verrà modificato prima dell’apertura del 31 agosto 2020”, precisa S&P’s. “Questa procedura – prosegue la spiegazione – impedisce qualsiasi distorsione nel riflesso dell’indice della porzione di mercato azionario statunitense per cui è progettato misurare.”

Gli interessati troveranno, a partire da venerdì 28 agosto 2020, i nuovi divisori nei file a livello di indice di fine giornata (*.SDL) nel sito di S%P Dow Jones Indices FTP (DEX).

La storia non è statica

Exxon Mobil, anche se in varie forme, è nell’indice DJ dal 1928, ma a quanto pare la sua storia tra i 30 grandi titoli della Borsa di New York finisce qui.

L’uscita di una società energetica ed estrattrice di petrolio è davvero segno dei tempi che cambiano? Forse sì, e sarebbe il caso che anche gli investitori più “tradizionali” ne prendano atto.

Le tecnologie informatiche guideranno sempre di più la società, così come il petrolio ha guidato la società mondiale tra la fine dell’800 e tutto il ‘900. Al petrolio dobbiamo gran parte degli sviluppi tecnologici che usiamo oggi, ma si incammina verso il capolinea.

Questo è il tempo dei Tecnologici, mentre appare non esserci posto per le società energetiche fortemente ancorate al petrolio e quasi del tutto prive di una exit strategy che le traghetti verso un nuovo modo di produrre energia. A tal proposito vedasi Eni.