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Con I Trader in Vacanza i Volumi Forex Rimangono Contenuti

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 26, 2013, 17:52 GMT+00:00

Molti mercati rimangono oggi chiusi in occasione del “Boxing Day” o delle festività natalizie. Tuttavia i mercati giapponesi saranno oggi aperti così come

Con I Trader in Vacanza i Volumi Forex Rimangono Contenuti

Forex-Market
Molti mercati rimangono oggi chiusi in occasione del “Boxing Day” o delle festività natalizie. Tuttavia i mercati giapponesi saranno oggi aperti così come alcune piattaforme di trading sui mercati europei e statunitensi. Ad ogni modo molti investitori sono ancora alle prese con la celebrazione delle festività natalizie. In questo momento lo Standard & Poor’s, cresciuto dello 0,3% durante la vigilia di Natale per raggiungere un livello record di 1833.32, sta per chiudere l’anno con un guadagno del 28.55%, la chiusura annuale migliore dalla 1997. Questo vuol dire che chiunque abbia effettuato su questi indice un investimento di 100.000$ ad inizio anno si troverà ora in tasca un profitto di 128.550$. I trader si aspettano la grandi cose per il 2014. Parlando dell’anno che sta per concludersi Alan Skrainka direttore del dipartimento investimenti della Cornerstone Wealth ha dichiarato a questo proposito come il 2013 sia stato un anno fantastico, “un anno da libro dei record.”

I mercati azionari sono stati spinti indubbiamente al rialzo dalla politica monetaria della Federal Reserve, dalla ripresa economica statunitense e dal generale aumento della fiducia degli investitori. E non è stato solo lo S&P 500, che quest’anno ha postato 43 chiusure record, a permettere agli investitori straordinari profitti sui mercati azionari.

D’altro canto i mercati valutari non sono invece riusciti a regalare agli performance agli investitori di lungo periodo, per i tassi di cambio questo è stato un anno indubbiamente volatile che ha offerto per di più occasioni di breve periodo. L’euro, stando alle precedenti analisi degli investitori avrebbe dovuto essere negoziata la fine di quest’anno in una gamma compresa tra 1.29 e1.32. Ma questa mattina la moneta unica si attesta su 1.3682. L’euro zona, uno dei principali blocchi economici del pianeta, sta recuperando terreno ad un ritmo molto più lento di quanto abbiano fatto le restanti economie ed inoltre c’è da notare come Spagna, Grecia, Portogallo, Italia e Cipro rimangano in condizioni assai precarie con la possibilità di dover ricorrere ad ulteriori aiuti nel 2014, mentre l’economia francese continua a dare segni di cedimento.

Il dollaro statunitense è stamane negoziato a 80.67 privo di sostanziali guadagni dopo il ridimensionamento del programma di acquisto asset della Fed. Con l’economia statunitense in forte ripresa, la disoccupazione in calo, il mercato immobiliare in crescita, le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori in aumento il dollaro statunitense dovrebbe mostrarsi nettamente più forte il contro le sue valute rivali. Intanto la banconota verde raggiunge contro lo yen giapponese quota 104.76 sulla base delle forti divergenze tra le politiche monetarie delle due banche centrali. Con la Federal Reserve che sta riducendo il suo programma di stimolo, mentre la Banca del Giappone si prepara ad un’ulteriore iniezione di denaro nel tentativo di debellare la piaga della deflazione, questo tasso di cambio dovrebbe continuare a favorire il dollaro.

La banconota verde è poi negoziata in rialzo anche contro le valute del Pacifico asiatico con il dollaro australiano in calo per essere negoziato a 0.8886. La fiducia degli investitori rimanere in territorio negativo dopo che Glenn Steven governatore della Reserve Bank of Australia si è detto contrario ad una modifica dei tassi di interesse. Il numero uno della banca centrale australiana ha infatti più volte tentato durante il corso dell’anno di spingere al ribasso il tasso di cambio della valuta australiana. Intanto il dollaro neozelandese è negoziato a 0.8169, in calo dopo il ridimensionamento Fed.

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