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Come andrà l’Abenomics nel nuovo mondo? Dipende tutto dal commercio

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Feb 10, 2017, 16:26 UTC

La visita a Washington del primo ministro giapponese Shinzo Abe, che si tiene nella giornata di oggi, è al centro dell'attenzione dei mercati, ansiosi di

Come andrà l’Abenomics nel nuovo mondo? Dipende tutto dal commercio

La visita a Washington del primo ministro giapponese Shinzo Abe, che si tiene nella giornata di oggi, è al centro dell’attenzione dei mercati, ansiosi di conoscere il contenuto dei colloqui. Abe intende evitare che, nei prossimi mesi, gli Stati Uniti impongano tariffe sulle importazioni di autoveicoli giapponesi. Nelle ultime settimane, la possibilità di una guerra commerciale è stata fonte di preoccupazione per i mercati.

I dati sul commercio della Germani, pubblicati nella giornata di giovedì, hanno mostrato che, nel 2016, l’avanzo commerciale ha raggiunto il massimo storico. Sia le esportazioni sia le importazioni sono aumentate quanto mai prima. Trump è certamente consapevole di tali risultati, avendo accusato la Germania di approfittare della debolezza dell’euro. A ogni modo, l’avanzo commerciale di dicembre registra una contrazione.

A complicare la situazione, anche i dati sulla Cina mostrano un netto aumento dell’avanzo commerciale a dicembre. I mercati sono ben consapevoli dell’opinione dell’amministrazione Trump sul deprezzamento dello yuan e sulle esportazioni dalla Cina, cresciute del 7,9%, soprattutto quelle verso gli STati Uniti. L’unico dato positivo è rappresentato dall’incremento delle importazioni, pari al 16,7%. In particolare, le importazioni dagli Stati Uniti sono aumentate del 23,4% e l’avanzo commerciale della Cina verso gli Usa si è ridotto.

Tuttavia, il surplus della Cina continua a superare i 20 miliardi di dollari e, con quello di Germania e Giappone, costituisce motivo di irritazione per Trump.

Mentre cresce un certo ottimismo per la visita di Abe, i dati sul commercio di Germania, Giappone e Cina saranno di sicuro interesse per Trump.

L’economia del Giappone è stata scarsamente sostenuta dalla spesa per i consumi. Sono le esportazioni a trainare il Sol Levante. Per tale motivo, l’incontro di Abe con Trump potrebbe avere un impatto determinante sull’andamento dell’economia nipponica nel corso dell’anno.

Nella mattinata di oggi, con Abe che, prima della visita a Washington, potrebbe avere preparato alcune possibili concessioni da offrire per trovare un’intesa con Trump, le materie prime e le borse si sono mosse in rialzo. I dati sul commercio hanno provocato un incremento della propensione al rischio, mentre il dollaro continua ad apprezzarsi, sebbene i guadagni vengano limitati dalla preoccupazione per una guerra commerciale. Intanto, l’ultimo annuncio di Trump riguarda un imminente piano di imposte sia sulle imprese sia sulle persone fisiche.

Il pomeriggio di oggi è praticamente privo di dati rilevanti sugli Stati Uniti. I mercati hanno, quindi, poco su cui concentrarsi durante la sessione statunitense. Probabilmente, le offerte di Abe saranno generose. Il primo ministro nipponico è, infatti, ben consapevole della necessità che il Giappone ha del sostegno militare degli Stati Uniti, specialmente ora che la Cina avanza con sempre maggiore determinazione pretese egemoniche sulla regione dell’Asia-Pacifico.

Il dollaro dovrebbe continuare a muoversi in rialzo per tutta la sessione. L’unica deviazione possibile potrebbe derivare dalla pubblicazione, prevista per la giornata di oggi, degli indici preliminari delle aspettative e del sentimento dei consumatori del mese di febbraio elaborati dalla University of Michigan. Recentemente, la fiducia dei consumatori ha registrato una flessione a causa delle politiche di Trump.

Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot si muove in rialzo dello 0,15% per attestarsi a quota 100,8. A causa della preoccupazione per l’incontro tra Abe e Trump, lo yen perde lo 0,32% contro il dollaro.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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