In mattinata, durante la sessione asiatica, la sterlina si è mossa in rialzo, riuscendo ad apprezzarsi sul dollaro con un guadagno dello 0,20% prima
In mattinata, durante la sessione asiatica, la sterlina si è mossa in rialzo, riuscendo ad apprezzarsi sul dollaro con un guadagno dello 0,20% prima dell’apertura dei mercati europei, nonostante il rialzo dello 0,09% sperimentato dalla valuta degli Stati Uniti durante la sessione.
Nella giornata di martedì, nonostante l’incremento della produzione manifatturiera del Regno Unito durante il mese di dicembre, la sterlina non era riuscita a mantenere i guadagni precedenti. Il dollaro ha, infatti, proseguito lungo la sua tendenza al rialzo. Tuttavia, nel corso della giornata, mi aspetto un miglioramento del sentimento nei confronti della sterlina, in particolare qualora l’indice dei direttori degli acquisti del settore edilizio di dicembre dovesse registrare una crescita e se i mercati, come è probabile, dovessero iniziare a scontare l’opinione negativa della Banca d’Inghilterra sull’economia del Regno Unito nel primo trimestre.
La Banca d’Inghilterra ha manifestato preoccupazione per le previsioni sull’andamento dell’economia britannica nel 2017, al contempo osservando una riduzione della pressione inflazionistica e il cambiamento del sentimento del mercato nei confronti della propria politica monetaria. Un incremento della pressione inflazionistica potrebbe essere l’unica ragione in grado di spingere la Banca d’Inghilterra a rivedere le decisione sul taglio dei tassi nel breve periodo assunta ad agosto. Tale azione ha provocato il rialzo della sterlina a novembre a seguito dell’annuncio della banca centrale britannica, secondo cui, dopo la loro riduzione nei prossimi mesi, i tassi potrebbero venire nuovamente aumentati.
Considerati gli ultimi dati dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, il deprezzamento della sterlina potrebbe continuare a sostenere la domanda di beni e servizi del Regno Unito nel beve periodo. Al contempo, la pressione inflazionistica potrebbe continuare a costituire il principale fattore di rischio per l’economia britannica prima che il governo di Londra dia applicazione all’art. 50 del TUE, senza considerare la decisione che la Corte Suprema prenderà in questo mese sulla necessità di un atto del parlamento che autorizzi Downing Street a invocare l’art. 50 del TUE alla fine di marzo. Tale decisione potrebbe costituire un ulteriore elemento positivo per la sterlina, riducendo le possibilità di un Brexit massimalista.
In passato, la Banca d’Inghilterra si è sbagliata e non vi è ragione per cui non possa ricadere in errore. I dati positivi sul Regno Unito pubblicati nella mattinata di oggi suggeriscono, infatti, che, nel primo trimestre, l’economia potrebbe proseguire lungo una tendenza positiva.
Con la sterlina che guadagna lo 0,28% e sale a 1,2260$ al momento della redazione di questo articolo, la coppia GBP/USD potrebbe ancora risalire dalla chiusura di fine anno degli 1,2340$. Tuttavia, in assenza di dati rilevanti sugli Stati Uniti prima della pubblicazione dei verbali della riunione del Fomc di dicembre, prevista per questa sera, il cambio certamente si apprezzerà, con i mercati nella necessità di considerare che la possibilità di un crollo dell’economia britannica prima dell’applicazione dell’art. 50 del TUE e dei due anni successivi di negoziati è sopravvalutata. Nonostante la confusione sul recesso del Regno Unito dall’UE, l’economia britannica, come mostrato dai dati, dovrebbe comunque continuare a resistere.
L’ironia è che la decisione presa ad agosto dalla Banca d’Inghilterra di attuare una politica espansiva si basava anzitutto sul netto deterioramento registrato dall’indice dei direttori degli acquisti del settore privato di luglio, con i settori manifatturiero, edilizio e dei servizi che mostravano una contrazione in seguito al referendum sul recesso del Regno Unito dall’UE. L’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero di dicembre è, invece, al massimo degli ultimi trenta mesi. Qualora, poi, i settori edilizio e dei servizi dovessero sperimentare un’accelerazione simile nella produttività e nei nuovi ordini, per la Banca d’Inghilterra sarebbe difficile ignorare questi dati. Per non parlare dei mercati, con la coppia GBP/USD che supera gli altri cambi e l’indice del dollaro spot in rialzo dello 0,04% al momento della redazione di questo articolo.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.