In vista dell'inaugurazione della Presidenza Trump le borse USA si muovono in rialzo, ad indicare come, quantomeno nel breve termine, gli investitori
In vista dell’inaugurazione della Presidenza Trump le borse USA si muovono in rialzo, ad indicare come, quantomeno nel breve termine, gli investitori siano disposti a concedere il beneficio del dubbio al nuovo presidente. Recentemente è stato accusato di non aver rivelato dettagli del suo programma economico che include un aumento della spesa pubblica, un alleggerimento normativo e tagli alle tasse.
Come consueto, molti investitori ritengono che le borse concederanno al nuovo presidente quantomeno i primi 100 giorni, ili tempo necessario per indicare la rotta e indirizzare la propria amministrazione sulla giusta via.
Nella giornata di venerdì non sono usciti rapporti economici di rilievo e gli occhi sono rimasti puntati sull’inaugurazione della presidenza Trump e sul successivo discorso. Il presidente della Federal Reserve di Philadelphia Patrick Harker, intanto, ha dichiarato che il tasso di partecipazione al lavoro negli Stati Uniti è più basso del dovuto e che rischia di frenare produzione e crescita.
Spostando il discorso sui risultati trimestrali, le società del Dow Jones General Electric e Procter & Gamble hanno entrambe pubblicato le relazioni: la GE ha registrato un utile per azione in linea con le aspettative, deludendo leggermente in termini di fatturato, mentre la P&G ha superato le aspettative su entrambi i fronti.
Petrolio greggio
Nella giornata di venerdì il prezzo del greggio si è mosso in rialzo in vista della riunione che si terrà nel fine settimana fra paesi produttori interni ed esterni all’Opec, dalla quale ci si aspetta per la prima volta l’adesione al piano di riduzione della produzione volto a limitare l’offerta globale e a stabilizzare i prezzi.
Il clima di ottimismo in vista dell’incontro ha contribuito a sostenere il mercato, ma i rialzi sono stati frenati dai dati sulle scorte di grigio negli USA che nella settimana conclusasi il 13 gennaio hanno registrato un incremento imprevisto dovuto a un improvviso rallentamento delle attività di raffinazione. A frenare l’aumento dei prezzi si è poi aggiunto un incremento di scorte di benzina favorito da una domanda debole.
Fra le notizie ribassiste si segnala anche l’aumento di produzione dalla Libia, dove, secondo i dati della National Oil Corporation (NCO), la produzione sarebbe salita 722.000 barili al giorno.
Oro
Gli investitori in azioni sono andati a coprire i rischi acquistando oro in vista dell’inaugurazione della presidenza Trump, in leggera flessione per i dubbi sulla sua capacità di guidare un governo e attuare il suo programma. I trader dovranno decidere in base al tono del discorso inaugurale se sarà il caso di continuare a possedere oro come bene rifugio.
Forex
Mentre i mercati azionari e dell’oro sono stati vivaci, gli investitori non hanno saputo prendere una decisione riguardo il dollaro USA. Il biglietto verde è rimasto sostanzialmente invariato in vista del discorso di Trump, a suggerire l’indecisione dei trader e forse un approccio attendista rispetto al passaggio di poteri.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.