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BlockFi crypto lender, riceve 18 milioni di USD da Venture Capital

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Aug 7, 2019, 08:02 UTC

Società fintech BlockFi crypto lender, riceve 18 milioni di USD di finanziamento da Venture Capital del cofondatore di PayPal.

BlockFi

La società del settore fintech BlockFi specializzata nella raccolta di criptovalute per finanziare il credito, ha annunciato la raccolta di 18,3 milioni di USD di investimenti ricevuti dalla venture capital Valar Ventures.

La notizia assume maggiore rilevanza per il fatto che dietro la VC vi è Peter Thiel, cofondatore di PayPal e Galaxy Digital di Novogratz, ma anche ConsenSys e Winklevoss Capital degli omonimi fratelli gemelli.

Per Valar Ventures, riporta Coindesk.com, si è trattato del primo investimento diretto nel settore delle criptovalute, ma non nel settore fintech. Valar Ventures aveva già investito nel noto servizio Transferwise molto usato dai freelancer web e nomadi digitali.

James Fitzgerald, general partner di Valar Ventures, nel comunicato stampa disponibile sul sito blockfi.com scrive:

“Oltre l’hype e la volatilità del mercato delle criptovalute, ci sono dei team come BlockFi che costruiscono l’infrastruttura d’investimento nel settore degli asset digitali, affinché diventino mainstream. Siamo felici di supportare BlockFi nel costruire una infrastruttura robusta nel mercato emergente dei crypto asset”.

L’investimento di Galaxy Digital in BlockFi

In precedenza BlockFi aveva ricevuto un investimento istituzionale da parte di Galaxy Digital, nella forma di prestito, del valore di 50 milioni di USD.

Un investimento che ha permesso a BlockFi di avere denaro liquido a sufficienza per fare prestiti ai propri clienti.

Un sistema fintech per unire tradizione finanziaria e innovazione

Il cofondatore di BlockFi Flori Marquez, parlando del nuovo finanziamento ricevuto dai partner, ha affermato che:

“Per la prima volta nella storia, siamo in grado di sfruttare la natura senza confini geografici propria delle criptovalute per migliorare il trasferimento di valore e la portata dei prodotti finanziari.”

Il nostro intento, ha proseguito Marquez, è quello di creare una piattaforma che unisce la tecnologia blockchain con i sistemi finanziari già esistenti, nel rispetto delle normative vigenti.

La nuova frontiera del prestito

Le piattaforme di crypto prestito sono la nuova frontiera del prestito. Il loro meccanismo di funzionamento è semplice ed esprimibile in poche frasi:

“Hai criptovalute a disposizione, avresti bisogno di fondi in dollari o euro, ma non vorresti scambiare i tuoi crypto asset per avere la disponibilità di cui necessiti. Vincola le tue criptovalute e ricevi in cambio un prestito in euro o dollari, le tue criptovalute faranno da garanzia.”

Non un prestito senza garanzie da parte del cliente quindi, certe dinamiche qui non funzionano.

Per i possessori di criptovalute, per quelli che credono che il prezzo dei crypto asset non possa che aumentare nel tempo, l’opportunità di finanziare i propri progetti senza doversi liberare degli asset di cui dispongono.

Con le criptovalute si guadagnano interessi

Piattaforme come BlockFi – ne esistono molte altre – offrono anche l’opportunità di guadagnare interessi dalle criptovalute possedute.

In questo caso il discorso è opposto al precedente.

Hai criptovalute a disposizione, non intendi venderle perché credi che in futuro varranno certamente più di oggi. Allo stesso tempo non vorresti tenerle ferme ma guadagnarci qualcosa, così come fai o facevi con gli euro nel conto corrente fruttifero. Depositando i crypto asset su piattaforme come questa, ricevi in cambio una determinata quantità di interessi che può essere variabile o costante nel tempo.

Alcune piattaforme richiedono il vincolo dei digital asset, altre piattaforme non lo richiedono.

Crypto fintech: nuove opportunità per tutti

Tutti possono entrare in possesso delle criptovalute, anche quanti hanno perso la fiducia delle banche e non possono più neppure aprire un conto corrente.

Se si possiedono criptovalute, si aprono nuovi scenari, per tutti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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