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Bitcoin e le crypto crollano, ma non Cardano. Perché?

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Feb 28, 2021, 10:16 UTC

Cardano, bitcoin, ETH e le criptovalute sembrano impazzite. Mentre tutte crollano, solo ADA resta positiva. Perché? Qualche indicazione prospettica.

Polkadot crypto Solana

Decisamente non è un buon momento per le criptovalute, il prezzo del bitcoin è crollato del -19,34% solo negli ultimi 7 giorni e non è andato meglio ad ETH crollato a 7 giorni addirittura del -28,42%.

Potremmo proseguire il nostro bollettino di guerra ma non infieriamo sul rendimento del nostro portafoglio crypto, già così depresso e guardiamo a quel Cardano (ADA) che lassù al terzo posto dove in pochi lo avrebbero pronosticato, si gode il suo +14,76% di rendimento settimanale.

Cosa sta accadendo alle criptovalute? Proviamo a capirci qualcosa.

Quando Cardano sornione si prende la scena crypto

Cardano (ADA) è stato un affarone per chi lo possedeva già da tempo. Ad un anno è in crescita del +2578,58%. Inutile dire che chi ha investito 100 euro un anno fa, ora si ritrova con un bel “gruzzolo” da gestire.

Quel che sta accadendo è che finalmente la piattaforma diventa decentralizzata. Il progetto Cardano, un diretto competitor di Ethereum, è un progetto che cresce lento da anni senza troppo rumore.

Diciamo che Charles Hoskinson, uno dei cofondatori di Ethereum per averci investito soldi e motore propulsore di Cardano, non ha mai amato la linea della Fondazione Ethereum fatta di continui annunci e ripensamenti.

Cardano non ama danzare sugli annunci rinviati e quindi fa tutto con calma e ora ha annunciato che la decentralizzazione della piattaforma è effettivamente arrivata. Da marzo Cardano sarà una piattaforma decentralizzata, con smart contract, finanza decentralizzata (DeFi) e token non fungibili (NFT) pronti per essere usati.

Gli speculatori quindi scaldano il prezzo in attesa dell’evento, mentre i cassettisti accumulano quella che potrebbe essere la prossima Ethereum, realizzata nel silenzio dei non troppi annunci smentiti.

Inoltre Cardano nasce con un sistema del tutto basato sul Proof-of-Stake (Ouroboros), quindi le commissioni saranno molto basse per ogni tipo di transazione.

Come sappiamo Etherum invece è in una fase di passaggio (Ethereum 2.0) da questo punto di vista che richiederà un tempo non ancora definito dagli sviluppatori.

Inoltre è giunta notizia che una società di investimenti di Dubai ha venduto 750 milioni detenuti in bitcoin per comprare ADA e Polkadot (DOT) e ovviamente un tale acquisto stimola molto un mercato rimasto fino a un anno fa su prezzi no superiori a 0,03 – 0,08 USD: oggi ADA vale invece 1,30 USD in calo del -9,25%.

Cosa succede al prezzo di Bitcoin?

Bitcoin preoccupa perché è sceso a 45.199 USD dopo il picco sopra i 57.000 USD, anche se ad un mese resta ancora in positivo del +35,13%.

Chi magari ha appena investito nella criptovaluta starà certamente temendo di vedere andare in fumo tutto il capitale.

La questione è che bisogna partire dalle origini del bitcoin prima di investire in esso, guardare la strada compiuta in questi suoi primi 12 anni di esistenza.

Non aveva alcun valore 12 anni fa perché non esistevano piattaforme di scambio e oggi, bitcoin, costringe Christine Lagarde e Janet Yellen a parlarne. Costringe le banche centrali a dotarsi di una CBDC (a proposito, sembra che la BCE inizierà la sperimentazione dell’euro digitale entro fine 2021).

Dicono che bitcoin sia un asset speculativo, lo è, ma non è solo questo come racconta il bitcoin Ambassador Andreas Antonopoulos.

Bitcoin è tutti i casi d’uso per cui è usato oggi messi insieme e tutti quelli che verranno inventati in futuro.

Quindi, sì bisogna essere dei temerari nell’investire in bitcoin accettando il fatto che il suo valore sale e scende ampiamente. Da questo punto di vista BTC non è per tutti i tipi di investitori, qui siamo su livelli di rischio elevatissimi.

Ecco perché bisogna guardare alla sua prospettiva di più ampio respiro, bisogna guardare al futuro della digitalizzazione perché è lì che ci spingiamo. Nelle Università, anche italiane, è dai primi anni del millennio che si spiega che il futuro non sarà della cartamoneta.

Guardiamoci intorno e immaginiamo il futuro.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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