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Aggregazioni banche, verso no Unicredit-Mps e Credit Agricole-Banco Bpm

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Nov 2, 2020, 11:36 UTC

Aggregazioni banche italiane, si va verso il no di Unicredit a Monte Paschi di Siena e verso il no di Credit Agricole al Banco Bpm

Banche italiane

Aggregazioni bancarie al tempo della Covid-19? Per le francesi e per gli Ad francesi a capo di banche italiane, non è proprio il momento. O almeno così viene letta dagli analisti la potenziale risposta che Unicredit (UCG) darà al Ministero di economica e finanza sul matrimonio con Monte dei Paschi di Siena e dal Credit Agricole nei confronti di Banco Bpm.

La questione di fondo è l’esposizione in un mercato bancario, quello italiano, dove la Banca centrale europea (BCE) vede un considerevole rischio aumento di crediti deteriorati nei prossimi mesi e il prossimo anno.

In queste condizioni risulta difficile per una banca pensare di esporsi ulteriormente, anche se le agenzie di rating non hanno modificato in negativo il loro giudizio nei confronti dell’Italia.

Si dovrà vedere però la decisione di Moody’s il prossimo venerdì 6 novembre.

Sul matrimonio Unicredit Monte dei Paschi di Siena

Il Ministero di economia e finanza (MEF) vorrebbe che Unicredit si prendesse Monte dei Paschi di Siena (MPS), il “carrozzone” che ha ceduto il crediti deteriorati ad Amco spa dopo aver divorato miliardi di euro degli italiani.

Per chi conosce le volontà di Unicredit (italianissima a dispetto del suo amministratore delegato francese) di lasciare l’Italia per spostarsi in Germania e avvantaggiarsi così di un rating nazionale più benefico anche per la banca, viene da sorridere pensare che Mustier possa dire di sì alla richiesta del MEF.

Unicredit ha intenzione di avere sempre meno a che fare con la sua culla per “germanizzarsi”, almeno queste le intenzioni dell’Ad francese Jean Pierre Mustier.

Giovedì 5 novembre Mustier incontrerà virtualmente gli analisti per presentare loro i dati e i conti trimestrali di Unicredit. Con molta probabilità in quella sede il numero uno di Unicredit dovrà esprimersi anche in merito alla proposta del Dicastero di Roberto Gualtieri.

Credit Agricole e Banco Bpm

Sempre giovedì 5 novembre si riunirà anche il consiglio di amministrazione di Banco Bpm, al mattino, che poi incontrerà (a distanza) gli azionisti al pomeriggio.

Nello stesso giorno a Parigi si riunirà la dirigenza di Credit Agricole che discuterà anche dell’ipotesi di aggregazione con il Banco Bpm. Anche in questo caso, scrive Il Sole 24 Ore, c’è da attendersi che l’amministratore delegato Philippe Brassac possa dire che non è al momento possibile nessuna valutazione e che bisognerà rimandare eventualmente a un prossimo futuro una acquisizione di Bpm.

FTSE MIB andamento giornaliero e bancari

Il FTSE Italia Banche è in positivo del +2,64% questa mattina lunedì 2 novembre, a 5.996,81 punti base. L’indice mantiene una performance negativa sul mese del 5,99% e una performance positiva a sei mesi del +4,68%. Tuttavia la performance dei bancari è negativa ad un anno (-32,48%) ed è negativa sull’arco temporale a due anni (-26,41%).

Per quanto riguarda il FTSE MIB, l’indice è in positivo del +1,87% questa mattina. Trainano Saipem (+6,33%), Tenaris (+4,62%) e Banca Mediolanum (+4,35%).

Per conoscere tutti gli eventi economici del giorno e della settimana in Italia e all’estero, leggi il nostro Calendario Economico completo.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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