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Una Finestra sull’Europa: Settimana Chiave con MES, SURE e Coronabond. Domani il Meeting dell’Eurogruppo

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Alberto Ferrante
Aggiornato: Apr 6, 2020, 06:28 GMT+00:00

Nella settimana che si apre oggi gli occhi degli investitori e dell'intera popolazione dell'UE sono puntati sulle misure scelte dai capi di governo per contrastare il Coronavirus. Tra MES, MES aggiornato, Coronabond e Piano SURE, le carte in tavola non mancano.

Gualtieri

Quella che si apre oggi sarà certamente una settimana decisiva per l’Unione Europea, impegnata a combattere le ripercussioni economiche dell’epidemia di Coronavirus nonostante le tensioni interne.

Dopo l’ultimatum del Premier Giuseppe Conte a Germania e Olanda sull’impiego dei coronabond al posto del Meccanismo Europeo di Stabilità (ritenuto vetusto e più adatto a crisi asimmetriche), è giunta dall’Unione Europea una prima risposta, che prende il nome di Sure.

Lo strumento predisposto prevede la mobilitazione di circa 100 miliardi di euro a sostegno di lavoratori ed imprese, tramite l’emissione di bond AAA caratterizzati da tassi estremamente ridotti per prestiti a lungo termine a tutti i Paesi interessati.

Intanto, nella settimana scorsa le borse Europee hanno continuato a indebolirsi, con Piazza Affari che ha perso in totale il -28% da inizio anno.

A soffrire particolarmente sono stati i settori bancari per via delle raccomandazioni sui dividendi, il settore dei viaggi e l’automotive, mentre il comparto petrolifero ed energetico venerdì scorso ha alzato la testa grazie ai tweet di Trump su un ipotetico accordo tra Russia e Arabia Saudita.

La nuova minaccia di Trump per sostenere il petrolio

Con il petrolio ancora in caduta libera, il Presidente Trump ha recentemente dichiarato che per controbilanciare l’eccesso di offerta e tutelare l’industria petrolifera nazionale potrà essere considerata anche l’ipotesi di nuovi dazi alle importazioni.

Se la minaccia divenisse concreta, questa misura si potrebbe affiancare anche alle possibili esenzioni per il pagamento delle royalty derivanti dalle estrazioni in territorio federale.

Intanto, è slittata la riunione dell’OPEC+ fissata per oggi, e che dovrebbe tenersi invece a metà settimana. Lo scopo resta quello di tagliare la produzione per circa 10 milioni di barili al giorno per stabilizzare il mercato.

Al momento, il WTI si aggira intorno ai 27,90 dollari al barile, mentre il greggio Brent sfiora i 34 dollari al barile.

Il crollo dell’Euro sul Dollaro

Nonostante i dati poco confortanti sul mercato occupazionale americano, il dollaro continua a mostrarsi resiliente e osserva dall’alto la caduta dell’euro: il rapporto di cambio si è infatti portato adesso a 1,08, rispetto a 1,10 di inizio mese.

Le decisioni dell’Unione Europea in questa settimana saranno fondamentali, tra le altre cose, anche per la coppia EUR/USD, in particolare con riferimento all’adozione o meno dei coronabond, auspicata dall’Italia.

Nel lungo periodo, un accordo per i coronabond si tradurrebbe in un rafforzamento dell’euro, mentre in caso contrario è possibile che, già nell’immediato, l’euro continui a deprezzarsi contro il solido biglietto verde. Per il momento, in attesa di una decisione certa da parte dell’UE, è possibile che la coppia continui a muoversi tra resistenze e supporti senza particolari variazioni.

Il Calendario Economico dell’Eurozona tra MES e Coronabond

Nella giornata di oggi, sul fronte Europeo si attende l’indice Sentix della fiducia degli investitori per il mese di Aprile, che si ipotizza in netto calo rispetto al valore precedente, pari a -17,1. Secondo le previsioni di alcuni analisti, infatti, il dato potrebbe anche portarsi a quota -25/-30 punti.

Continueranno inoltre le aste dei BTF francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi.

Domani saranno rivelati invece i dati della produzione industriale tedesca, anch’essa attesa in calo, e il saldo della bilancia commerciale francese. In Italia, invece, sarà il turno delle vendite al dettaglio su base annuale e mensile.

La giornata di domani sarà però fondamentale per via della riunione dell’Eurogruppo, dopo questi giorni di forte tensione internazionale.

Fuori dall’UE, si segnalano invece numerosi market movers legati all’economia Giapponese, come i valori sul salario medio mensile, sui consumi delle famiglie e sulle riserve in valuta estera.

Mercoledì si terranno, in mattinata, l’Asta per i Bund tedeschi a 10 anni e quella per i BOT italiani a 12 mesi, mentre Giovedì si attendono il saldo della bilancia commerciale tedesca e i dati sulla produzione industriale italiana a Febbraio. Continueranno inoltre le Aste dei BTP italiani, a 3 anni, 7 anni e 30 anni.

Anche giovedì gli occhi resteranno però puntati sulle decisioni a livello comunitario per la gestione del virus. Alle ore 13:30 del 9 Aprile si attendono infatti le minute dei meeting sulla politica monetaria da parte della BCE.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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