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Una Finestra sull’Europa: il Petrolio Rimbalza Mentre i Mercati Attendono il Bollettino della BCE

Da:
Alberto Ferrante
Aggiornato: Feb 6, 2020, 06:25 UTC

Nella seduta di ieri le borse europee hanno confermato la loro ritrovata solidità e il petrolio è tornato sopra i 50 dollari al barile dopo la riunione dei Paesi dell'OPEC a Vienna. Oggi occhi puntati sul bollettino della BCE.

Una Finestra sull’Europa: il Petrolio Rimbalza Mentre i Mercati Attendono il Bollettino della BCE

Ancora ottimismo nei mercati europei per l’accelerazione delle ricerche contro il Coronavirus e dopo i saggi interventi monetari cinesi per bilanciare la crisi. Anche ieri le borse europee hanno chiuso al rialzo, con la buona performance di Piazza Affari al +1,64%, seguita da Madrid (+1,55%), Francoforte (+1,5%) e Parigi, che sfiora il +1%.

A Milano Pirelli ha chiuso in crescita del 5,66%, seguita dalla petrolifera Saipem al +4% dopo il recupero del petrolio Wti e Brent. Buone le performances anche di Intesa Sanpaolo (+4,17%) dopo la recente presentazione dei risultati finanziari da cui emerge la previsione di utili in crescita nel 2020.

Lo spread Btp-Bund è sceso a 134 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark è salito lievemente allo 0,97%.

Male invece in Europa il comparto delle telecomunicazioni dopo la presentazione dei risultati di Vodafone che perde a Londra il -2,82% nonostante un trimestre con ricavi in aumento.

Il petrolio si rialza dopo il crollo della domanda cinese

Come sopra accennato, ieri il petrolio ha mostrato una crescita dopo le performances titubanti degli scorsi giorni. Adesso il prezzo è tornato sopra i 50 dollari al barile, in seguito al secondo giorno di meeting a Vienna dei Paesi OPEC che potrebbero decidere di tagliare la produzione per impedire il crollo dei prezzi.

Nel complesso, la produzione potrebbe essere ridotta di 500 milioni di barili, ma occorrerà ancora attendere eventuali comunicazioni.

Il rallentamento economico derivante dall’epidemia di Coronavirus potrebbe ridurre la crescita della domanda globale del 2020 da 300.000 a 500.000 barili al giorno, secondo quanto dichiarato dalla BP Brian Gilvary

I principali indici europei

Nella giornata di ieri il DAX 30 ha fluttuato tra support e resistance. Nel complesso, alla chiusura la performance è stata buona, con un aumento dell’1,48% a quota 13.478,33 punti.

Il CAC 40 ha chiuso in positivo dello +0,85% a 5.985,40, trainato dai settori finanziario e dell’alimentare. L’indice SBF 120 ha chiuso invece in crescita dello 0,90%.

La migliore performance è stata quella di Credit Agricole SA, che è cresciuto del +3,82%, insieme a Stmicroelectronics NV del +2,62% e Societe Generale del +2,21%. Performances particolarmente fragili per Airbus e Pernod Ricard che hanno perso rispettivamente lo 0,81% e lo 0,63%. Il VIX del CAC 40 è sceso a quota 13.74 punti.

Anche l’indice spagnolo Ibex 35 ha chiuso in crescita dell’1,62%, recuperando il punteggio di 9700 punti di fine Agosto 2018.

Il cambio euro-dollaro si è fermato ieri a 1.001, in lieve calo, così come il rapporto euro-sterlina a 0.8459.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Ieri sono stati presentati i dati sul settore dei servizi, che in Italia ha superato le attese ed è cresciuto per l’ottavo mese di fila a quota 51,4 dal 51,1 di Dicembre 2019. L’indice composito, che somma l’andamento dei servizi alla manifattura, è tornato in crescita questo mese a quota 50,4 contro i 49,3 del mese scorso.

Per oggi si attende anche il bollettino della BCE. Nelle scorse ore, il Presidente Lagarde ha evidenziato come l’economia europea sia riuscita a resistere agli shock globali grazie alla politica monetaria “accomodante” a sostegno dell’occupazione e dei consumi.

Adesso, secondo Christine Lagarde il coronavirus aggiungerà un maggiore livello di incertezza al contesto globale e la guidance della BCE sui tassi e sul quantitative easing dovrà agire come stabilizzatore automatico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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