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Una Finestra sull’Europa: Borse Ancora in Rosso, Occhi Puntati sulla Coppia Euro/Dollaro

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Feb 26, 2020, 06:41 UTC

Le borse europee hanno continuato a perdere nella giornata di ieri, con Milano in lieve recupero, nonostante lo spread abbia sfiorato i 150 punti base. La coppia EUR/USD rischia di soffrire ulteriormente se l'Italia dovesse entrare in recessione per via del Coronavirus.

piazza affari

Anche ieri, le borse europee hanno chiuso in netto calo dopo l’allarme Coronavirus in Italia che minaccia la tenuta dell’intera Eurozona, con il rischio recessione per Il Bel Paese.

Il FTSE MIB ha continuato a perdere, ma questa volta le altre borse europee hanno fatto ancora peggio. In rosso anche Wall Street dopo una seduta molto combattuta.

Inoltre, i timori per il Coronavirus hanno impattato gravemente (ancora una volta) sullo spread italiano, che ha raggiunto nel corso della sessione i 150 punti base con il rendimento del decennale sopra la soglia critica dell’1%.

Sul finale della seduta, tuttavia, lo spread Btp/Bund è leggermente migliorato, a quota 149 punti, mentre il rendimento del decennale è sceso allo 0,98%.

L’andamento della coppia euro/dollaro

Il cross euro/dollaro ha mostrato nella seduta di ieri un lieve recupero per la moneta unica europea, che è salita a 1,0878 dollari.

Nonostante il lieve rialzo, però, pesano le difficoltà dell’Italia dopo l’epidemia di Coronavirus che ha colpito gravemente le regioni settentrionali. Secondo molti analisti, la quotazione EUR/USD potrebbe essere messa in grave difficoltà qualora l’Italia dovesse veramente entrare in recessione per via del Coronavirus.

A ciò, si aggiungono poi i dati tedeschi poco confortanti, che suggeriscono una fase di stagnazione il cui orizzonte temporale è ancora poco chiaro.

Per la stessa ragione, continua a perdere il petrolio, con il prezzo del Brent sceso a 55,62 dollari al barile e il Wti a 50,59 dollari al barile.

I principali indici europei

Come già accennato, anche nella seduta odierna Piazza Affari ha chiuso in rosso al -1,44%, con il settore bancario in ribasso (-4,05% per Banco Bpm) e un buon recupero di Cnh Industrial, che ha chiuso in positivo del +2,94%.

Buone anche le performances di Nexi, in crescita del +1,17%, mentre Juventus è tornata in territorio positivo dopo il crollo di lunedì, il più disastroso del mercato per via delle conseguenze dell’epidemia di Coronavirus per le partite di Serie A.

Il DAX 30 tedesco ha seguito l’andamento della giornata precedente e ha chiuso anche ieri al -1,88%, a quota 12.790 punti, mentre il CAC 40 di Parigi perde il -1,94%, a 5.679 punti.

Ibex-35 e Ftse 100 di Londra perdono rispettivamente il -2,45% e il -1,44%. Con riferimento al Regno Unito, si evidenzia che la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha reso noto che i negoziati partiranno la settimana del 2 Marzo e saranno gestiti da parte dell’Unione Europea con lo scopo di costruire una partnership stretta e ambiziosa a vantaggio dei cittadini e degli affari.

Il Calendario economico dell’Eurozona

Questa mattina si attendono in Europa i dati francesi sulla consumer confidence, stimati in lieve calo rispetto al mese precedente.

In Germania si attende invece il discorso di Claudia Maria Buch, vicepresidente della Bundesbank, che potrebbe discutere degli effetti di breve periodo del Coronavirus.

Giovedì sarà il turno degli indici consumer confidence e business confidence per l’Italia, e in generale per l’intera Eurozona. Inoltre, alle ore 17 si terrà un discorso di Luis de Guindos della BCE.

Occorrerà attendere invece Venerdì per i dati sull’inflazione in Italia e in Francia e per gli indici della disoccupazione in Germania.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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