Una Finestra sull’Europa: Prosegue nel pomeriggio il Vertice UE, oggi anche Report della Bundesbank

Dopo i negoziati del Vertice UE slittati a causa delle proposte irremovibili dei cosiddetti Paesi frugali, si apre una nuova settimana calda per l’Europa, con gli equilibri dell’Unione particolarmente scossi.

Nelle ultime settimane, la volatilità non ha mai raggiunto i livelli dei primi giorni post-pandemia. Lentamente, i mercati stanno tornando ad acquisire valore con sedute molto positive alternate ad alcuni inciampi più o meno gravi, ma fino ad ora tollerabili. Oggi si attende l’impatto del nulla di fatto al Vertice UE sugli indici europei.

Settimana certamente importante anche per il petrolio, con i nuovi dati delle scorte europee e con i primi risultati pratici della riduzione dei tagli alla produzione. Attualmente, il greggio Wti è scambiato a 40,36 dollari e il Brent a 42,88 dollari, entrambi in lieve calo.

Il cambio EUR/USD si è spinto invece in rialzo e adesso mira a raggiungere quota 1,15 dollari,  mentre l’oro è scambiato a 1809 dollari l’oncia.

L’esito del Vertice UE

Nulla di fatto, o quasi, al Vertice UE degli scorsi giorni. Il tema caldo degli aiuti per contrastare l’impatto economico del Covid-19 sui Paesi più colpiti continua a generare dibattiti dai toni particolarmente accesi.

Il principale scoglio da superare resta quello dell’importo dei finanziamenti inclusi nel Recovery Fund e della loro natura.

Riassumendo, Italia, Spagna, Germania e Francia ritengono che i sussidi dovrebbero costituire una somma complessiva pari ad almeno 400 miliardi di euro, mentre i Paesi frugali, a cui adesso si unisce con rinnovato vigore anche la Finlandia, auspicano un piano da 350 miliardi di sovvenzioni e un pari ammontare in prestiti.

Nella serata di ieri, al terzo giorno del vertice, molti leader europei, Conte incluso, si sono scagliati contro il Presidente olandese Mark Rutte che continua a chiudere le porte alle misure di sostegno richieste.

In assenza di una soluzione condivisa, però, il vertice è stato riconvocato per il pomeriggio di oggi. Fonti italiane affermano che si stanno facendo passi avanti verso la direzione giusta, ma gli equilibri sembrano ancora particolarmente fragili.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Il calendario economico dell’eurozona si apre quest’oggi con diversi dati di assoluto rilievo, come l’indice dei prezzi alla produzione e all’ingrosso in Germania e i dati sulle partite correnti a livello europeo nel mese di Maggio 2020. Si attende inoltre a metà giornata il report mensile della Deutsche Bundesbank, che potrà influire sull’andamento del DAX30 e non solo.

Domani nessun dato di rilievo per l’UE, ma si attendono gli indici nazionali dei prezzi al consumo in Giappone. Stesso discorso per mercoledì, dove protagonista della giornata saranno gli USA, con diversi indici di prezzo soprattutto legati al settore delle costruzioni e con i dati sulle scorte di petrolio greggio, che si attendono in netto calo.

Giovedì sarà il turno del Rapporto sulle aspettative dei consumatori tedeschi per Agosto, rilasciato dalla GfK e atteso in netto miglioramento intorno ai -5 punti. Dagli USA arriveranno i dati sulle richieste dei sussidi di disoccupazione che, come noto, in questo periodo colpiscono particolarmente anche i listini europei.

Infine, la settimana si chiuderà con le vendite al dettaglio nel Regno Unito e gli indici PMI in Francia, Germania e a livello europeo.

Con riferimento, invece, all’Italia, si conoscerà il livello di fiducia delle aziende e dei consumatori italiani (stimati solo in lieve aumento, soprattutto per quanto riguarda i consumatori) e il saldo della bilancia commerciale non-UE di Giugno 2020.

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