Il FTSE MIB ieri ha registrato un’altra giornata negativa, scendendo sotto la soglia psicologica dei 39.000 punti. Tra i titoli più colpiti si segnala un nuovo crollo di Stellantis, mentre Prysmian ha aperto in netto ribasso, salvo poi tentare un rimbalzo intraday.
L’azione di Prysmian (PRY) è in fase ribassista da inizio 2025, dopo aver toccato il suo massimo storico a 72,76€ a gennaio. Attualmente quota 54,10€ e su base settimanale registra un calo del -6,50%, mentre a marzo il ribasso è del -5,12%. Da inizio anno, la perdita complessiva è arrivata al -12%.
Sul grafico weekly possiamo osservare l’andamento del prezzo da ottobre 2023. Dall’area dei 34€ era partita una forte leg up, protrattasi per tutto il 2024, che ha portato il titolo a segnare un +49% fino al massimo storico di gennaio. Al valore attuale, il ribasso di PRY dal suo ATH è del -25%.
Dal grafico si nota come il prezzo sia sceso sul supporto chiave a 53€, livello che avevamo indicato nella nostra analisi del 6 febbraio:
… ha un primo livello di supporto rilevante in area 58€, mentre il successivo, più importante, si trova a 53€.
Sul grafico daily si osserva chiaramente come Prysmian ieri abbia aperto in gap down, centrando il supporto, da cui ha poi avviato un primo rimbalzo tecnico. Il prezzo ha ora una prima resistenza a 55€, mentre la resistenza principale si colloca a 55,70€.
Il prezzo di Stellantis (STLAM) registra un nuovo minimo annuale, attualmente a 10,856€, tornando sui livelli di novembre 2020. Nel mese di marzo, l’azione ha segnato un calo del -12%, interrompendo la fase di debole rialzo degli ultimi tre mesi, che — seppur incerta e contenuta — era stata comunque positiva.
Il ribasso da inizio anno è salito al -13,50%. Ora il titolo si avvicina a un supporto chiave in area 10,25/10,30€. Tuttavia, il movimento attuale è in controtendenza rispetto al ciclo atteso, che prevedeva un rimbalzo. Se non reagisce in questa zona, il rischio è una discesa sotto i 10€, con potenziali nuovi minimi.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.