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Prezzi Petrolio Greggio: WTI Stabile Sopra Ai Minimi Grazie Al Dollaro Più Debole

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Mar 12, 2025, 21:29 GMT+00:00

Il mercato del Petrolio rimane cauto. Le incertezze legate ai dazi e un rallentamento dell’economia USA potrebbero frenare ulteriori rialzi.

Prezzi Petrolio Greggio: WTI Stabile Sopra Ai Minimi Grazie Al Dollaro Più Debole

Le quotazioni del contratto future sul petrolio greggio, consegna 04/25, sono incastrate da sei giornate all’interno di un range di oscillazione laterale compreso fra i minimi toccati il 5 marzo a 65.22 e il picco del 7 marzo a 68.22. 

L’evento tecnico più significativo degli ultimi giorni è il raggiungimento da parte del mercato del livello di supporto passante per i minimi di settembre 2024, a 65.27. Il grafico storico in allegato, dove ogni candela rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, evidenzia come tale livello di supporto sia da considerare di gran lunga il più importante in questa fase dell’oscillazione, assieme a quello corrispondente ai minimi di maggio 2023 situato non molto più sotto, a 63.64. 

Il petrolio WTI, a partire dai massimi raggiunti a metà gennaio a 80.77, ha già lasciato sul terreno un -19.25%, e ci sono buone probabilità che il tentativo di recupero in corso possa proseguire almeno fino al test delle resistenze più significative riferibili alle prossime cinque dieci giornate. Esse sono situate a 69.60 e soprattutto in area 70.85/71.26.

Passeremo in seguito all’analisi dettagliata del grafico a barre da 30 minuti per localizzare i punti di sostegno tecnico che sorreggono il recupero nel breve/brevissimo periodo.

Dollaro Debole e Scorte Basse

I prezzi del petrolio sono stati sorretti quest’oggi dai dati sulle scorte USA più bassi delle attese, segno di una domanda più forte del previsto. Il Brent ha chiuso a 70,95 dollari al barile, mentre il WTI ha raggiunto i 67,68 dollari.

Un fattore che ha favorito il recupero è stato anche il calo del dollaro, che ha reso il petrolio più conveniente per gli acquirenti stranieri. Allo stesso tempo, la revisione delle previsioni dell’Energy Information Administration (EIA) ha ridotto i timori di un eccesso di offerta sul mercato.

Nonostante questo, il mercato rimane cauto. Le incertezze economiche legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti e le preoccupazioni per un possibile rallentamento dell’economia americana potrebbero frenare ulteriori rialzi. Inoltre, il gruppo OPEC+ ha aumentato la produzione di petrolio a febbraio, con il Kazakistan che ha superato le quote previste.

Quadro Tecnico a 1-2 Sedute

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di nuovi supporti a quota 67.04/11 e quota 66.60/68. Essi costituiranno, fra stanotte e l’intera sessione di domani 13 marzo, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.

Le aspettative sono di superamento della resistenza intermedia posta fra 68.25/68.30, livello da cui potrebbero comunque scattare dei provvisori arretramenti in seno al rialzo atteso. Le proiezioni indicano un obiettivo a 68.88/92, raggiunto il quale sarà indispensabile attendere segnali dei prezzi prima di aggiornare di nuovo il quadro tecnico.

Il segnale è long su riavvicinamenti ai supporti, da prezzi comunque non superiori a 67.36. Lo scenario verrebbe interrotto, e necessiterebbe di una revisione, solo in caso di violazione di quota 66.60 confermata da almeno una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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