Petrolio WTI sui minimi delle ultime 7 giornate, ma le condizioni tecniche appaiono ancora favorevoli a nuovi recuperi
I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno effettuato quest’oggi una decisa accelerazione ribassista raggiungendo minimi relativi a quota 67.97, sui minimi delle ultime sette sedute. Mentre sono le 18:44 di lunedì 11 novembre, il contratto future Light Crude Oil con consegna 12/24 viene scambiato ancora in prossimità dei minimi di giornata, con una perdita del -3.18% a quota 68.14.
Il grafico weekly, dove ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, evidenzia la formazione di un’area di resistenza di breve periodo nello spazio fra 70.55/70.85. Tale area costituisce attualmente il principale ostacolo tecnico sulla strada per un recupero fino al gap di quota 75.56, che costituisce l’attuale obiettivo rialzista di tendenza. A sostegno dello scenario di rialzo possiamo individuare in particolare due aree di supporto di breve periodo, situate a ridosso dei 67.50 dollari e, più in basso, fra 64.95/65.20.
Quest’ultimo livello costituisce il supporto principale valido almeno fino alla fine del mese di novembre. Qualunque tipo di scenario rialzista verrebbe annullato da un’eventuale chiusura daily inferiore a 64.95. Passeremo in seguito all’analisi del grafico a barre intraday per localizzare con maggiore precisione anche i riferimenti validi per il brevissimo periodo.
Secondo quanto riferito domenica dal regolatore energetico offshore degli Stati Uniti, a causa del passaggio della tempesta Rafael più di un quarto del petrolio del Golfo del Messico e il 16% della produzione di gas naturale sono rimasti offline. Il Bureau of Safety and Environmental Enforcement (BSEE), l’ente di regolamentazione offshore, ha infatti riferito che, a causa della tempesta, sono stati interrotti 482.790 barili di petrolio e 310 milioni di piedi cubi di produzione di gas naturale.
Reuters riporta che i lavoratori del settore petrolifero e del gas sono stati evacuati da 37 delle 371 piattaforme di produzione presidiate della regione, pari a circa il 10%, mentre due navi di perforazione sono rimaste al largo delle loro sedi precedenti, ha dichiarato il BSEE. Chevron e Shell hanno iniziato a far rientrare i lavoratori nelle loro strutture offshore. Un portavoce della Shell ha inoltre dichiarato che le navi da trivellazione sono tornate alle posizioni precedenti dopo le pause dovute alla tempesta.
Secondo i dati della BSEE, le perdite di produzione dovute alle interruzioni di Rafael ammontano, finora, a 2,07 milioni di barili di petrolio e 1,12 miliardi di piedi cubi di gas naturale. La produzione petrolifera offshore del Golfo del Messico rappresenta circa il 15% della produzione totale di greggio degli Stati Uniti e il 2% della produzione di gas naturale secco.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia una fase di provvisorio assestamento in corso a partire dal tardo pomeriggio odierno, subito dopo il raggiungimento da parte del mercato dei minimi daily a 67.97.
I principali riferimenti tecnici validi fino a tutta la sessione di domani 12 novembre sono i supporti di quota 67.72/75 e 66.95/67.10. Ognuno di essi costituirà punto di probabile reazione in caso di ulteriori arretramenti tra stanotte e domani. Le aspettative sono di rimbalzo fino alla resistenza attualmente più vicina, posizionata a 69.74/69.87.
Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai livelli di supporto, da valori comunque non superiori a 68.01. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo dopo l’eventuale violazione di quota 67.95, confermata da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.