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Prezzi Petrolio Greggio: Russi e Sauditi Tengono Alta La Tensione Sui Prezzi

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Apr 3, 2024, 17:08 UTC

Petrolio sui massimi degli ultimi 5 mesi, spinto dall'OPEC+ che mantiene invariati i tagli. Atteso il test dell'area di resistenza fra 88.10/90.00

Prezzi Petrolio Greggio: Russi e Sauditi Tengono Alta La Tensione Sui Prezzi

In questo articolo:

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno raggiunto quest’oggi massimi a 86.20, sulle rilevazioni più alte dal 24 ottobre scorso. Il picco odierno è giunto al culmine di una fase di recupero che sta proseguendo senza correzioni significative sin dai minimi relativi del 5 febbraio scorso, registrati a 71.84. A far capo da tale data il petrolio ha goduto finora di un rincaro superiore al 20% in poco meno di due mesi.

Il grafico a candele settimanali evidenzia la formazione di un nuovo supporto principale localizzato sulla linea degli 81.00 dollari, che costituisce il sostegno più importante al trend bullish in via di sviluppo. Solo l’eventuale cedimento di quota 81.00 potrebbe modificare l’impostazione rialzista di fondo, attualmente orientata al raggiungimento dell’area di resistenza posta fra 88.10/90.00.

Passeremo in seguito all’analisi del grafico intraday, per individuare i riferimenti tecnici più vicini da utilizzare per seguire il movimento al rialzo. Quando sono le 18:02 di mercoledì 3 aprile, il contratto Future Light Crude Oil con consegna 05/24 viene scambiato a 85.79 dollari, con un guadagno del +0.75% da ieri.

Russia e Arabia tengono alti i prezzi

Il comitato ministeriale dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e dei loro alleati (OPEC+), si è riunita oggi online per esaminare il mercato e l’attuazione dei tagli alla produzione da parte dei membri. Il petrolio è salito quest’anno spinto da un’offerta più limitata, dagli attacchi alle infrastrutture energetiche russe e dalla guerra in Medio Oriente. 

I ministri OPEC+ hanno mantenuto invariata la politica di tagli alla produzione, facendo nel contempo pressione su alcuni Paesi membri affinché rispettino i limiti di estrazione di greggio. La decisione ha spinto i prezzi internazionali del greggio ai massimi degli ultimi cinque mesi.

“L’OPEC+ ha deciso di mantenere i tagli all’offerta di petrolio per la prima metà dell’anno, mantenendo i mercati globali in tensione e facendo potenzialmente salire i prezzi”, ha dichiarato a Reuters Ole Hansen, di Saxo Bank. In una dichiarazione rilasciata dopo la riunione, l’OPEC+ ha affermato che alcuni Paesi hanno promesso di migliorare la loro adesione e di riferire sui progressi compiuti. Il gruppo ha accolto con favore le promesse di Iraq e Kazakistan di raggiungere la piena conformità e di compensare la sovrapproduzione.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo sull’identificazione dei livelli di supporto che sorreggono il rialzo con riferimento alle prossime 1-2 giornate. Essi sono situati attualmente a 85.48 e 84.84. Entrambi i livelli, in particolare il primo, costituiranno fra stanotte e l’intera sessione di domani 4 aprile punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.

Lo scenario è rialzista fino ad un primo target situato a 86.65. Il segnale tecnico è long solo su riavvicinamenti al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 85.54. Lo stop scatterebbe sulla semplice violazione di quota 84.84, senza attendere alcuna conferma.

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