Il Petrolio riprende accelerazione al rialzo e supera il +3% giornaliero. Analisi e riferimenti tecnici aggiornati.
I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno effettuato oggi un autentico “cambio di passo” al rialzo. Le rilevazioni si sono spinte fino al nuovo picco relativo di quota 88.30, con un guadagno già superiore all’8% rispetto ai minimi toccati la settimana scorsa, mercoledì 19, a quota 81.72.
Il mercato è quindi riuscito ad oltrepassare una intera serie di resistenze, che si concentrava nello spazio fra 85.90/86.00 e 87.00/87.20, fornendo una dimostrazione di forza di cui non possiamo tener conto all’atto di stilare lo scenario tecnico.
Quando sono le 18.30 CET di mercoledì 26 ottobre, il contratto Future Light Crude Oil con scadenza a dicembre viene passato di mano a 88.17 dollari, in aumento del +3.34% su base giornaliera.
I prezzi del petrolio sono stati sorretti oggi al rialzo dall’annuncio che le esportazioni di greggio statunitensi hanno raggiunto il massimo storico, e che le raffinerie USA hanno operato a livelli più alti della media per questo periodo dell’anno.
A questo si è aggiunto anche un calo del 0.9% del dollaro, che ha reso più economico l’acquisto di petrolio per chi detiene altre valute.
I traders erano per lo più preoccupati per le prospettive dell’offerta, per cui i dati statunitensi hanno agito da autentico catalizzatore per far entrare gli acquirenti nel mercato. Gli analisti petroliferi prevedono una fornitura più stretta nei prossimi mesi dopo che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha sorpreso i mercati con un taglio più ampio del previsto all’inizio di questo mese, e prima del divieto europeo del 5 dicembre sulle importazioni di petrolio dalla Russia.
“I tagli alla produzione dell’OPEC e le sanzioni dell’UE sul petrolio russo dovrebbero risultare variabili positive per l’andamento dei prezzi”, ha affermato Stephen Innes, managing partner di SPI Asset Management.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo localizzare a 85.90/86.15 ed a 84.80/85.00 i nuovi supporti a sostegno del segnale rialzista già attivo. I supporti sono i livelli ove si concentrano gli ordini dei compratori, per cui costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, particolarmente tra stanotte e domani (giovedì 27).
Le proiezioni indicano un target a 92.20/92.25, da raggiungere passando per un primo obiettivo intermedio a 90.18/90.20. Il livello intermedio è posto in corrispondenza di una prima resistenza, da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento in seno al movimento atteso.
Il segnale tecnico è long su ritorni ai supporti, in ogni caso da prezzi non superiori a 87.60. Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale violazione del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 84.80.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.