Il Petrolio Greggio WTI prosegue il suo rally rialzista dopo i tagli di Arabia Saudita e Russia. Ripercussioni sull'inflazione negli USA.
I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato da pochi minuti nuovi massimi a 90.35, con un aumento del +2.07% su base giornaliera. Il rincaro dei prezzi del greggio sta proseguendo senza correzioni significative sin dal 24 agosto scorso, quando vennero registrati minimi a 77.59.
A far capo da tale data, il rally rialzista ha già raggiunto dimensioni pari a quasi il +16.50%. Non sono ancora evidenti indicazioni tecniche di esaurimento della spinta al rialzo, anche se il mercato si trova ad affrontare, proprio in questi minuti, due resistenze intermedie da cui potrebbero scattare provvisorie prese di beneficio.
Il mercato del petrolio è tutt’oggi condizionato dalla decisione presa da Arabia Saudita e Russia di estendere i tagli alla produzione fino alla fine dell’anno. Questo determinerà sostanzialmente una carenza dell’offerta fino al quarto trimestre, ha dichiarato l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE). I prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati ad agosto del massimo da oltre un anno, secondo l’Ufficio delle statistiche del lavoro, grazie a un incremento del 10.6% dei prezzi al dettaglio della benzina.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha parlato con i produttori di petrolio e i raffinatori per garantire forniture stabili di carburante in un momento di aumento dei prezzi della benzina, come dichiarato oggi da Jared Bernstein, capo del Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca. Le previsioni di crescita della domanda mondiale di greggio per il quarto trimestre dell’AIE sono state riviste al ribasso di 600.000 bpd, in quello che l’analista di Investec, Callum Macpherson, ha definito un aggiustamento significativo.
“Il deficit è ora sostanzialmente pari al taglio volontario aggiuntivo saudita”, ha affermato. L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) martedì ha confermato le sue previsioni di una robusta crescita della domanda globale di petrolio nel 2023 e 2024.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo concentrarci in particolare sull’ultima parte del movimento rialzista, quella cominciata il 13 settembre. I valori si stanno scontrando proprio mentre scriviamo con una soglia di resistenza compresa fra 90.39 e 90.50. Le aspettative sono di arretramento del mercato fino a 89.38.
Lo scenario correttivo/ribassista descritto verrebbe annullato dall’eventuale superamento della resistenza a 90.50, mediante una chiusura superiore su grafico a 30 minuti. A tale condizione il movimento rialzista già in atto potrebbe estendere ancora, in ulteriore accelerazione, fino a quota 91.22.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.