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Prezzi Petrolio Greggio: +11.63% da Martedì, Mercato sulla Resistenza

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Dec 23, 2021, 19:49 UTC

Investimenti ai minimi storici: dopo la crisi del gas tocca al petrolio greggio?

Crude Oil Petrolio

In questo articolo:

I prezzi del Petrolio Greggio quotato in dollari al Nymex si avviano a chiudere in deciso recupero una settimana che non era certo cominciata nel migliore dei modi. Il mercato, che fino a martedì stava facendo registrare un provvisorio -6.69% dalla chiusura del venerdì precedente, in meno di quattro sedute ha recuperato tutto quanto stava perdendo e si è portato in territorio ampiamente positivo su base settimanale, grazie ad una rimonta del +11.63% misurata fino ai massimi odierni di quota 73.81.

Da notare comunque che finora non è stata ancora violata la resistenza principale di breve periodo per cui, da un punto di vista tecnico, non ci sono ancora le condizioni per considerare ripristinata la tendenza rialzista di fondo e non è ancora possibile fissare proiezioni su nuovi massimi rispetto a quelli del 25/10 scorso, a quota 85.41. Alle 19.13 CET il contratto future con scadenza a febbraio viene scambiato a 73.57, con un guadagno del +1.11% dalla chiusura di ieri.

C’e’ abbastanza offerta per i prossimi anni?

I mercati petroliferi sembrano per il momento aver accantonato le preoccupazioni per l’impatto sulla domanda determinato dall’ondata di Omicron-Covid.

Eppure, sia i funzionari dei Paesi produttori di petrolio che i dirigenti del settore stanno lanciando da mesi l’allarme sul problema diametralmente opposto, ossia l’ampia probabilità che si assista ad una crisi dell’offerta nei prossimi anni, a meno che non si investa subito in nuovi progetti di estrazione e distribuzione.

Nel corso del 2020 e del 2021 gli investimenti in forniture di petrolio e gas si sono mantenuti al livello più basso da quindici anni a questa parte, ponendo le basi per una carenza di approvvigionamento intorno alla metà di questo decennio, sempre che qualche novità di rilievo non venga alla luce prima.

L’offerta inferiore prevista entro il 2030 sarebbe stata un’ottima notizia per la spinta globale verso l’energia pulita, se non fosse per il fatto che il mondo sta consumando ancora tanto greggio quanto prima della pandemia. E continuerà a farlo per almeno un altro decennio, affermano concordi gli analisti, le agenzie di previsione e le organizzazioni del settore.

Fino a quando la domanda globale di petrolio non vedrà un declino strutturale, non solo un crollo indotto da una pandemia, il mondo avrà bisogno di una forte offerta per soddisfare il fabbisogno energetico. L’attuale crisi del gas naturale in Europa offre un ammonimento su cosa potrebbe accadere se i livelli di fornitura e stoccaggio del petrolio risultassero insufficienti in un momento in cui la domanda è in aumento: picchi dei prezzi da record, volatilità ancora più elevata e accresciuta tensione geopolitica tra Paesi fornitori e Paesi consumatori.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio Greggio

Il grafico a barre intraday di 30 minuti evidenzia il forte avvicinamento dei prezzi alla resistenza principale, posta in questo momento a 74.31/74.47. Ci aspettiamo che, prima di rompere eventualmente al rialzo tale resistenza, il mercato effettui un arretramento fino al primo supporto che attualmente è localizzato a 70.65/68.

Questo livello funge da obiettivo ribassista a 1-2 giornate e, al raggiungimento dello stesso, dovremo aggiornare l’analisi in base ai segnali che verranno forniti dai prezzi. Lo scenario descritto verrebbe annullato dalla rottura della resistenza, con almeno una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 74.47.

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