Oro altalenante, inserito in un quadro preparatorio a nuovi allunghi rialzisti. Livelli e proiezioni per l'avvio della prossima settimana.
I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato la scorsa settimana minimi relativi a quota 2004.6, sui valori più bassi dal 13 dicembre. Il mercato dell’oro sta attraversando una fase di consolidamento, cominciata subito dopo il raggiungimento dei massimi dello scorso dicembre a quota 2152.3. Da una prospettiva tecnica, questo tipo di oscillazione dovrebbe essere propedeutica alla formazione di una base di ripartenza, atta a sorreggere nuovi rally nel corso del primo trimestre dell’anno.
Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele settimanali, abbiamo evidenziato fra i 1997.0 ed i 2012.5 l’area di supporto principale valida per tutto il mese di gennaio, su cui poggiano le aspettative di ripresa a breve della pressione rialzista. Passeremo più avanti a commentare il grafico a scansione intraday, per definire con maggiore precisione la posizione dei livelli per la prossima settimana.
L’oro aveva avviato la scorsa settimana su livelli elevati a poca distanza dai $ 2.050 l’oncia, sostenuto dalle tensioni in medio oriente e dalla convinzione che un allentamento nella politica monetaria USA sia ormai imminente.
Verso la parte centrale dell’ottava, tuttavia, i commenti prudenti delle banche centrali e l’assenza di nuovi stimoli geopolitici hanno attenuato l’entusiasmo degli investitori. L’ultimo sondaggio settimanale sull’oro, pubblicato dal sito specialistico Kitco News, ha mostrato che gli esperti istituzionali e i commercianti al dettaglio si sono allineati quasi perfettamente nelle loro aspettative per i prezzi dell’oro della prossima settimana: una parte di essi prevede guadagni per il metallo prezioso, mentre la maggioranza propende per una provvisoria fase laterale/ribassista.
“Sono ribassista sull’oro per la prossima settimana”, ha dichiarato Colin Cieszynski, chief market strategist di SIA Wealth Management. “Con i rendimenti del Tesoro in aumento e il rafforzamento del dollaro USA, l’oro continuerà a subire un moderato vento contrario”. Mark Leibovit, editore della VR Metals/Resource Letter, ha dichiarato invece di non poter scommettere contro l’oro la prossima settimana visto l’attuale contesto. “Con un obiettivo di rialzo intermedio di 2.700 dollari, concederò all’oro il beneficio del dubbio, soprattutto perché la mia analisi generale del mercato è negativa e la stampa ignora la Terza Guerra Mondiale, che è chiaramente in corso”, ha dichiarato.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo concentrarci sull’individuazione dei supporti validi in particolare per la sessione di lunedì 22 gennaio prossimo. Tali livelli si trovano 2022.1/23.3 e 2015.2/16.4. Ci aspettiamo in avvio di settimana un provvisorio riavvicinamento ai supporti, seguito dalla ripartenza del rialzo con un primo obiettivo limitato alla resistenza di quota 2041.1, raggiunta la quale attenderemo segnali prima di aggiornare di nuovo l’analisi.
Da una prospettiva di convenienza teorica tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long solo su arretramenti almeno a 2024.0. Lo scenario descritto verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2015.2.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.