Prezzi Oro: Pericoloso Arretramento nel Pomeriggio, il Future Punta a $1972

I prezzi dell’oro, quotato in dollari al Comex, hanno attraversato oggi mercoledì 26 aprile una sessione a due facce. Inizialmente, la pressione rialzista aveva spinto i valori fino a quota 2020.2. Successivamente sono però scattate le prese di beneficio e le quotazioni sono ridiscese in direzione del 1990.0 dollari, riportandosi quindi in territorio negativo. Mentre sono le ore 19:50, il contratto Future Gold con scadenza a giugno viene passato di mano a 1998.2 dollari, in calo del -0.31% da ieri. 

De-Dollarizzazione, il Motore dell’Oro 

La crisi bancaria è stata alla base della recente impennata dei prezzi dell’oro. Secondo l’opinione di Will Rhind, CEO dell’emittente di ETF GraniteShares, il processo di de-dollarizzazione è però da considerare il vero motore principale a sostegno delle quotazioni del metallo giallo. “Assolutamente si tratta di una questione di dollaro”, ha affermato. “Non si tratta solo dell’aspetto tecnico della svalutazione del dollaro. Credo che si tratti più di una discussione strategica sulla de-dollarizzazione e sul ruolo che l’oro svolgerà in questo contesto”.

Rhind sostiene che la gente stia iniziando a rendersi conto che il declino del dollaro potrebbe non essere solo temporaneo. “In questo caso, gli investitori che utilizzano il dollaro cercheranno di coprirsi con l’oro”. Il presidente Biden aveva definito la recente crisi bancaria, con il crollo della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, “un enorme campanello d’allarme per molti investitori che forse non immaginavano un rischio di questa portata spuntare dal nulla”. 

Il Quadro Tecnico per il Future Gold

Su grafico a barre da 30 minuti constatiamo come sia necessario un aggiornamento a tutti i riferimenti tecnici, in virtù dell’arretramento che si è sviluppato oggi pomeriggio. Il ritorno improvviso delle quotazioni sotto la linea dei 2000 dollari ha, infatti, interrotto un segnale rialzista che proseguiva dal 21 aprile scorso. Nel contempo si sono generate nuove resistenze a quota 2001.5/22.5 e 2013.7/2015.0.

Si tratta di livelli di probabile ripiegamento nel caso di recuperi, in particolare fra stanotte e domani, giovedì 27. Le aspettative tecniche sono di tenuta delle resistenze a favore di un arretramento in prima istanza fino a quota 1982.3, ove è situato un primo livello di supporto-target intermedio, da cui potrebbe scattare qualche provvisoria reazione. Lo scenario indica tuttavia un obiettivo principale sito più in basso, a quota 1971.9.

Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a quota 1998.8. Lo scenario descritto verrebbe accantonato solo in caso di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a quota 2015.0.

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