Prezzi Gas Naturale: Seconda Sessione di Accelerazione Ribassista, il Punto Tecnico
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, si trovano in fase di accelerazione ribassista da due giornate, subito dopo il raggiungimento degli ultimi massimi di periodo significativi, datati 19/09 (quota 2.872). Mentre sono le 19.45 di giovedì 21 settembre, il contratto future Natural Gas con scadenza a ottobre viene scambiato a 2.631 dollari, in calo del -3.73% su base giornaliera.
Il mercato ha praticamente trascorso l’intero 2023 in un ampio range di oscillazione laterale che si estende nella vasta area tra 3.018 e 2.425. In quest’area si sono finora contati almeno 8 cambi di tendenza da gennaio. A partire da metà agosto i valori hanno per tre volte raggiunto massimi settimanali nella zona fra 2.863/872, da cui per altrettante volte sono stati respinti. Tale zona di prezzo costituisce adesso la nuova resistenza principale a 2-4 settimane. Tecnicamente ci sarebbe spazio adesso per un’accelerazione ribassista fino alla linea dei 2.360 dollari.

Clima più Caldo, Sale la Pressione Ribassista
Le quotazioni odierne del Gas sono state depresse dalle notizie provenienti dal bollettino meteo degli USA, che prevede un clima più mite delle attese nel corso delle prossime due settimane. A questo fattore si è sommato il calo della quantità di gas che affluisce agli impianti di esportazione di gas naturale liquefatto (LNG).
Questo calo dei prezzi è avvenuto nonostante l’uscita di un rapporto federale che ha evidenziato un accumulo nei siti di stoccaggio vicino alle stime degli analisti. La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha dichiarato che le utility hanno aggiunto 64 miliardi di piedi cubi (bcf) di gas allo stoccaggio durante la settimana conclusasi il 15 settembre. Questo dato si avvicina ai 67 miliardi di bcf previsti dagli analisti in un sondaggio Reuters e si confronta con un aumento di 99 bcf nella stessa settimana dello scorso anno.
Gli analisti hanno previsto un aumento inferiore al solito perché il clima più caldo del normale della scorsa settimana ha spinto i produttori di energia elettrica a bruciare più combustibile per mantenere in funzione i condizionatori d’aria.

Quadro Tecnico per il Future Natural Gas
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di resistenze a quota 2.685 e quota 2.710, che costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di recuperi dei prezzi, in particolare fra stanotte e domani (venerdì 22).
Le proiezioni fissano un primo target ribassista a 2.590, raggiunto il quale sarà necessario aggiornare l’analisi. Possiamo già premettere che, se tale livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione ribassista, sarebbe necessario spostare l’attenzione sul punto di verifica immediatamente inferiore, localizzato a 2.544/2.560.
Da un punto di vista della convenienza teorica fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire short solo su nuovi test almeno della prima desistenza, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 2.663. Lo scenario verrebbe annullato solo dell’eventuale rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 2.710.
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